L’atrio della scuola con le frasi dedicate alla professoressa Marchetti dagli studenti
E’ stata per anni una delle “colonne” della Scuola Secondaria di I grado M.Boiardo, in via Benvenuto Tisi da Garofalo. La professoressa Lina Marchetti, precocemente scomparsa lo scorso anno a giugno, è stata ricordata in una toccante cerimonia alla presenza dei suoi ex studenti e colleghi.
La dirigente Stefania Musacci ha sottolineato l’amore che Lina Marchetti aveva per il suo lavoro e la grande passione per la letteratura che riusciva a trasmettere agli studenti. Fortissima la commozione dei colleghi e del marito in occasione della intitolazione della biblioteca a suo nome.
Il professor Federico Duca, autore della targa collocata nella biblioteca, ha ricordato così la collega: “Con lei riuscivo a comunicare anche solo attraverso uno sguardo. Ne ho sempre ammirato la purezza d’animo, la vitalità, la capacità di far vedere le cose da un altro punto di vista”. “Intitolare a lei la biblioteca della scuola è un modo per dirle grazie per tutto quello che ha lasciato nei nostri cuori”, ha spiegato la dirigente.
Il vuoto che ha lasciato intorno ha parlato per tutti, tanto che i suoi ex studenti della classe 3E, guidati dalla professoressa Speranza Cataldo, hanno suonato la canzone “The Sound of Silence”, mentre un alunno di prima media le ha dedicato un brano al pianoforte. Sono stati poi gli stessi studenti a ricordarla con la sentita lettura dei pensieri a lei dedicati, immortalati in un grande manifesto collocato all’ingresso dell’istituto: “L’ultima volta che ti ho vista eri sorridente e splendente, avevi quel tuo profumo che sapeva di fragole e quando te ne sei andata il mio cuore ha fatto CRACK”. “Mi ricordo ancora quei momenti passati insieme, quando ancora andava tutto a gonfie vele. Quel tuo profumo che lasciavi quando passavi. Era un odore intenso che ancora lo sento, quando ci penso”. “Cara professoressa, mi ricorderò di lei come una persona dal cuore d’oro e un animo strabiliante; le assicuro che come lei non ce ne sono tante”. “E se dico che mi ha cambiato un pezzo di vita conoscere una persona come lei, gentile e istruita, mi creda, con lei ho veramente apprezzato la scuola. Perché di professoresse così ne ho trovata una sola”. “Alla prof. Marchetti che dopo poco se n’è andata e noi tanto abbiamo sofferto. Ora è lassù in un posto migliore. Veglia su di noi a tutte le ore”. “Mi sento come una piccola nave smarrita in mezzo all’oceano, circondata da miliardi di navi con un cuore di ferro, mentre lei era una nave con un cuore pazzesco, che al posto delle vele aveva un faro gigantesco che mi faceva sempre tornare sulla retta via”.
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