di Matteo Bellinazzi

È un segnale di rinascita quello dato dal Ferrara Film Festival che è stato ufficialmente inaugurato ieri sera, sabato 29 maggio. Non solo del movimento cinematografico, ma le sale aperte simboleggiano un graduale ritorno alla normalità dopo l’incubo Covid e la manifestazione estense è il primo maggiore festival del cinema in Italia a svolgersi interamente in presenza.

“Una scelta – spiega il direttore Maximilian Law – avvenuta dopo un attento confronto con le istituzioni del Comune di Ferrara e i partner coinvolti a livello nazionale e internazionale esprimendo il forte desiderio dell’assemblea direttiva del festival di voler stimolare la ripresa del turismo e dell’economia e di fornire una spinta propulsiva a carattere sociale. Così il Ferrara Film Festival rimane fedele al suo credo: il grande cinema va vissuto nella sala cinematografica”.

È proprio quello della pandemia infatti il tema della prima serata della kermesse cinematografica che si terrà da sabato 29 maggio a domenica 6 giugno. Un evento prestigioso, dal respiro internazionale che ha visto nella prima serata salire sul palco, insieme al direttore Maximilian Law, la madrina del Ferrara Film Festival Denny Mendez, il regista Cyro Rossi e Alessandro Haber che, dopo il premio alla carriera dello scorso anno, è tornato in città nelle vesti di attore e regista. La proiezione del cortometraggio intitolato “27 marzo 2020” (2020) infatti, da lui stesso diretto e interpretato, ha aperto il programma della manifestazione insieme a “Sono Io” (2020) di Cyro Rossi. Entrambi i corti trattano con visioni differenti il tema Covid-19, come anche il film fuori concorso “Songbird” (2021) prodotto da Michael Bay (“Armageddon”, “Transformers”) e diretto da Adam Mason con un cast internazionale, tra cui Demi Moore e Peter Stormare.

“C’è tanta emozione al primo evento cinematografico dopo le chiusure della pandemia” dichiara Mendes nella conferenza stampa pre-spettacolo. “In questa città si è acceso l’entusiasmo per il cinema e questa manifestazione è un appuntamento importantissimo per far crescere il movimento”.

“Eravamo quasi assuefatti nello stare a casa – aggiunge Haber –. Questo evento ha un valore importantissimo di rinascita e ritorno alla normalità. Ci sembra strano poter uscire, andare in sala e avere contatto con il pubblico, senza il quale noi attori non saremmo niente”.

“Questo evento – afferma Rossi – rappresenta la ripresa dell’attività culturale che è l’essenza del cinema. Un movimento che attraverso eventi come questi prosegue inesorabile”.

Il Ferrara Film Festival si concluderà con la cerimonia dei Dragoni D’oro all’interno del Castello Estense che quest’anno vedrà premiato tra le note personalità del cinema nazionale e internazionale anche il regista britannico Mike Newell celebre, tra gli altri, per “Donnie Brasco”, “Mona Lisa Smile” e “Harry Potter e il calice di fuoco”.

La magia del cinema a Ferrara prosegue con la seconda giornata del Festival: a partire dalle ore 16 verranno proiettati ‘L’ora delle nuvole’ del regista Mario Esposito, ‘Il diritto alla felicità’ di Claudio Rossi Massimi, ‘Oltre i giganti’ di Marco Renda, ‘Sassiwood’ di Vito Cea e Antonio Andrisani, ‘Cagnolino’ di Hugo Diego Garcia e ‘Calibro 9’ di Tony D’Angelo.

I biglietti si possono acquistare online e/o direttamente alla biglietteria del Cinepark Apollo negli orari di apertura. Ogni spettacolo include un cortometraggio seguito da un lungometraggio. Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano, eccetto se diversamente indicato.