Politica
25 Maggio 2021
Invettiva video del presidente di Ferrara Arte contro le associazioni culturali

Disegni di Ghedini. Sgarbi sbotta: “Andate al diavolo!”

di Redazione | 3 min

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Dovrebbero solo ringraziare Vittorio Sgarbi e la sua fondazione anziché criticare l’assessore Marco Gulinelli. Il presidente di ferrara Arte replica via video con un durissimo intervento alle critiche di Amici Biblioteca Ariostea, Amici dei musei e dei monumenti ferraresi, Ferrariae Decus e Deputazione di Storia Patria.

Le quattro associazioni protestavano per la mancata acquisizione da parte del Comune o di Ferrara Arte dei disegni del pittore Giuseppe Ghedini, che li voleva donare alla fine del ’700 in testamento all’Ariostea.

L’assessore alla cultura Marco Gulinelli, infatti, aveva interessato Sgarbi e la sua fondazione, senza informare le associazioni culturali che avevano scoperto i 31 disegni presso un antiquario di Milano, disposto a venderli per 20mila euro.

“La mia è una fondazione riconosciuta dallo Stato” replica Sgarbi, una fondazione (la Cavallini-Sgarbi) che “ha realizzato molte mostre con un patrimonio di capolavori dell’arte italiana che sono per mia volontà vincolati”.

E se lo Stato, per il tramite del suo ministro alla cultura Dario Franceschini, la valuta “come un bene comune, come un patrimonio utile alla collettività”, perché meravigliarsi se “ho fatto un accordo con il Comune affinché sia esposto nel castello di Ferrara”.

“Evidentemente io non piacerò – concede Sgarbi – a un gruppo di associazioni che si chiamano amici dei Musei ecc.”, eppure “la mia fondazione ha rapidamente risolto un problema posto da loro che, pur essendo in sette o otto, non sono stati capaci di trovare 20mila euro”.

Ora Sgarbi ha proposto di esporre i disegni “non in una biblioteca”, ma in un museo, in quel Schifanoia “che ha riaperto e verrà riallestito in settembre”.

Sgarbi aveva anche proposto l’acquisto delle opere alla Fondazione estense, ma “quella commissione non è mai stata convocata, nessun segnale è venuto”. Dunque “non riuscivo a capire perché l’unica fondazione che ha una dignità pubblica riconosciuta dallo Stato deve essere trattata in questo modo da questo gruppo che insulta l’assessore alla cultura, che ha trovato in me l’accoglienza di una sua proposta. Tutto qua”.

Mentre il cirtico d’arte sembra placarsi, ecco che subito la voce si alza: “non vi piacerà, ma la fondazione c’è ed è attiva, tanto che la più bella opera che vi sia di scultura del ‘400 a Ferrara appartiene alla mia fondazione ed è un Niccolo dell’Arca che è esposto al Louvre. E a Milano a Palazzo Reale c’è un capolavoro di Artemisia, sempre della mia fondazione”.

Questo per dimostrare che “io sono disponibile a dare tutto quello che la mia fondazione possiede al di là del mio patrimonio personale”.

E allora, ecco i fulmini e saette, “cosa volete da me inutili, morti di sonno che da mesi cercate di far comprare qualcosa senza mettere una lira. Vergognatevi, non ne posso più. Io a Ferrara svolgo gratuitamente la funzione di direttore di Ferrara Arte e con la mia fondazione sono disposto a dare soldi a l Comune. Ringraziatemi, non rompete le scatole su Estense.com”.

E, nel caso dovesse continuare la polemica, Sgarbi avverte: “smettetela, altrimenti, visto che Ghedini è nato a Ficarolo, proporrò a quel comune di esporlo lì. Così Ferrara, che si lamenta delle buone azioni, la smetterà di ascoltare questi uccellacci di sventura che dicono cose senza senso solo contro di me”.

La conclusione è sopra le righe: “andate al diavolo, sparite!”.

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