Spal, il buon test con l’Adriese chiude il 2025
Capodanno con il sorriso per la Spal, che chiude il 2025 con il buon test con l’Adriese, squadra che milita in Serie D: e lo fa vincendo 3-1
Capodanno con il sorriso per la Spal, che chiude il 2025 con il buon test con l’Adriese, squadra che milita in Serie D: e lo fa vincendo 3-1
Un intervento mirato, frutto di un'attenta attività di osservazione che durava da settimane. È così che, nel pomeriggio di lunedì 29 dicembre, la Polizia Locale ha messo a segno un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti nell'area del parcheggio della stazione
Procedura aperta per il nuovo incarico per l'affidamento dei lavori di restauro e consolidamento della facciata, degli altri prospetti e del protiro della basilica cattedrale di San Giorgio Martire a Ferrara
Un cacciatore di Ravenna è stato denunciato a piede libero per esercizio venatorio con mezzi non consentiti, dopo che i carabinieri del Nucleo Forestale di Comacchio lo hanno sorpreso a cacciare con un richiamo acustico e cartucce di piombo
Una truffa che risale alla scorsa estate, ma che solo in queste ore è arrivata a una svolta. Protagonista un 66enne di Riva del Po che aveva cercato su internet una ditta specializzata che potesse provvedere nel più breve tempo possibile a montare alcuni climatizzatori per combattere il caldo torrido
Argenta. La loro sorte è passata forse in secondo piano per via del coinvolgimento dell’assessora Clara Manzoni e dell’apprensione per le sue condizioni, ma anche i tre giovani coinvolti nell’incidente sull’Adriatica sono vittime che meritano attenzione.
“Leggendo diversi articoli ho notato che nessuno ha parlato dei tre ragazzi finiti nel canale – afferma Naima Ouisrouten, sorella di una di loro -. Ho letto che le loro condizioni sono lievi, invece tutti e tre sono ancora ricoverati presso la medicina d’urgenza a Cona e le loro condizioni sono tutt’altro che lievi, ancora sotto shock traumatologico”.
I tre erano a bordo delle Tiguan (non una Golf come era stato riportato) finita ruote all’aria nel canale che costeggia la strada a San Nicolò.
I loro nomi sono Khadijna Ouisrouten, italiana di origine marocchina, cresciuta in Italia, dipendente di Amazon e studentessa universitaria presso la facoltà di economia a Ferrara; Badr Mais italiano di origine marocchina, nato e cresciuto in Italia e anche lui dipendente di Amazon e studente presso la facoltà di informatica a Ferrara (conducente che ha subito un lungo e complicato intervento il 22 maggio), Nohaila Benajiba, di origine marocchina, cresciuta in Italia e studentessa delle scuole superiori di Portomaggiore di 19 anni.
Tutti e tre conoscevano Clara Mazzoni, spiega Naima Ouisrouten: “Giovanissimi e coetanei avevano svolto il corso Cambridge di inglese insieme due anni fa si sono sfortunatamente di nuovo rincontrati in questo violento episodio”.
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