di Pietro Perelli
Un cartello bianco appeso al muretto del castello estense con la scritta: “No Inceneritore”. Sembra un déjà-vu, un ritorno al passato, a lotte che cittadini ferraresi portarono avanti nella prima decade degli anni duemila.
Molti sono i reduci da quelle esperienze e molti sono i nuovi, i giovani di FFF ma anche quelli di Extintion Rebellion, e gridano insieme: “Ci avete rotto i polmoni”. Frase che dà il nome alla manifestazione, organizzata dal Movimento 5 Stelle e dalla Rete per la Giustizia Climatica, in Piazza Castello alla quale partecipano all’incirca 200 persone. Persone che, ancora una volta, protestano contro il termovalorizzatore e contro l’aumento di 12.000 tonnellate dei rifiuti bruciati scoperto da pochi giorni ma la cui approvazione ha le sue radici nell’ottobre del 2020.
Ci sono gli attivisti storici come Laura Felletti, Corrado Oddi, Francesca Cigala, Franco Ferioli. E insieme a loro ci sono le nuove leve Dario Nardi, Letizia Piras, Marco Falciano, alcuni dei ragazzi che animano le associazioni ambientaliste ferraresi. Sono stanchi i giovani come sono stanchi gli attivisti storici che ricordano di “stare attenti, di non fidarsi” come hanno fatto loro. “Anche noi – dice Franco Ferioli – quando eravamo giovani siamo stati presi a pesci in faccia quando andavamo a polemizzare su quelle che potevano essere le conseguenze dell’incenerimento dei rifiuti”.
Ne hanno per tutti, per le vecchie amministrazioni come per quella attuale, nonostante tutti e tutte siano presenti. Ci sono Francesco Colaiacovo, Deanna Marescotti (Psi) e Diego Marescotti per il Pd, c’è Roberta Fusari (Azione Civica) e c’è anche Alessandro Balboni, assessore con delega all’ambiente nelle mire di gran parte dei partecipanti. È una manifestazione aperta a “chiunque voglia starci” dice inizialmente Dario Nardi chiedendo però ai politici di non utilizzarli come mezzo di consenso.
Quello che vogliono va però oltre il blocco dell’aumento delle dodicimila tonnellate sottoscritto con Hera dalla giunta di Alan Fabbri, e chiedono “che si vada verso la dismissione dell’inceneritore” ma anche che “a Ferrara si faccia la scelta di ripubblicizzare la raccolta rifiuti”. Lo dice Laura Felletti così come lo ribadisce Dario Nardi, in un passaggio generazionale che ha il sapore amaro della beffa. “Non è più possibile – incalza sempre Laura Felletti – che noi qui, a Ferrara, in Italia, diamo sussidi per produrre malattie”.
“Ci avete rotto i polmoni – dice Marco Falciano – perché siamo nel 2021 nella città dei tumori con polveri sottili alle stelle”.“Ci avete rotto i polmoni – prosegue – perché la crisi climatica è imminente” ma anche perché “sono state ignorate le richieste dei cittadini che già quindici anni fa volevano un’aria più pulita”. “E oggi – dice ancora – continuate il solito scontro politico tra fazione avverse”. “Ci avete rotto i polmoni – conclude –; cambiamo questo sistema, smettiamo di essere soggiogati al potere economico, scegliamo l’ambiente”.
“È mai possibile – si chiede invece Corrado Oddi – sapere esattamente cos’è successo? Ci sarà o no un verbale della conferenza dei servizi?”. Il verbale della Conferenza di servizi c’è e nel suo contenuto è già stato reso pubblico da Estense.com.
Per renderlo accessibile a tutti il giornale lo ha pubblicato in un articolo a parte, corredato dall’orientamento politico della giunta (parere negativo all’aumento di rifiuti che però non ha valore all’interno della Conferenza di servizi) e della delibera della giunta regionale dello scorso dicembre, dal quale si evince che per Viale Aldo Moro il piano regionale prevedeva il limite delle 130mila tonnellate e che quindi la partita dell’aumento a 142mila è tutta frutto di un accordo locale.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com