Tentata concussione. È l’ipotesi sulla quale indaga la procura di Ferrara per la vicenda dell’email choc inviata dal Nicola Lodi, in qualità di vicesindaco, ai vertici di Cidas.
In quella missiva del maggio 2020, lo si ricorderà, il vice di Fabbri chiedeva l’allontanamento dal luogo di lavoro di un dipende della coop che lo aveva offeso e criticato. Un provvedimento disciplinare indicato come “necessario per mantenere sereni rapporti collaborativi con la vostra cooperativa e che vogliamo non vengano meno per colpa di una persona di questo genere”.
Nella mattina di venerdì 7 maggio in procura, il pm Ciro Alberto Savino ha sentito come persone informate dei fatti due dei destinatari dell’email: Daniele Bertarelli, presidente di Cidas, e Ilda Medini, appartenente al Cda della cooperativa, che ha compiti legati all’attività lavorativa del ‘bersaglio’ di Lodi.
Il dipendente, come rivelato dal suo avvocato Gaia Fabrizia Righi, subì delle conseguenze disciplinari, anche se non quelle richieste dal vicesindaco, mentre il procedimento che lo vede accusato di aver diffamato Lodi è ancora pendente.
Nel fascicolo, aperto sulla base delle rivelazioni di Estense.com, sono confluiti sia l’esposto presentato da Anna Ferraresi, che indicava proprio come ipotesi da sottoporre a verifica quella della tentata concussione, sia l’audio di una conversazione tra il dipendente e il presidente di Cidas, sia la registrazione del successivo Consiglio comunale e una diretta Facebook di qualche minuto prima, in cui Lodi, nell’intento di sminuire la vicenda per i suoi seguaci social, ha affermato il suo potere d’interrompere con la sua sola volontà precedenti rapporti economici tra l’amministrazione comunale e la stessa Cidas.
“Potevo tranquillamente non rinnovare il contratto, potevo rifare una gara d’appalto, potevo scegliere altre cose, ma ho confermato questa cooperativa”, le parole del vicesindaco il quale, con tutta probabilità, sarà tra le prossime persone che verranno convocate in procura.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com