Politica
29 Marzo 2021
Il vicesindaco avverte il datore di lavoro: altrimenti potrebbero venir meno i rapporti con il Comune di Ferrara

Lettera choc di Naomo a cooperativa. Chiede di allontanare dipendente che lo critica

Nicola Lodi
di Marco Zavagli | 3 min

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Nicola Lodi

Nicola Lodi

Un cittadino critica il vicesindaco su Facebook. E il vicesindaco parla con il suo datore di lavoro per farlo allontanare dalla sua mansione. Altrimenti la sua azienda potrebbe avere problemi con l’ente pubblico.

L’avvertimento arriva via posta elettronica. Mittente: l’indirizzo del Comune di Ferrara intestato a Nicola Naomo Lodi.

La lettera spedita da Lodi, di cui Estense.com è venuto a conoscenza, è datata 3 maggio 2020 ed è indirizzata al presidente di una cooperativa. La cooperativa per cui lavora il detrattore di Naomo.

“Gentile presidente – scrive il vicesindaco -, sono purtroppo costretto a scriverle in merito a gravi dichiarazioni false e mendaci scritte nella giornata di ieri attraverso i mezzi social da parte di un vostro dipendente in forza all’ospedale di Cona”.

Cos’era successo di tanto grave il giorno precedente? Che il dipendente in questione, nel cui profilo Facebook non c’è nulla (e nemmeno sul web) che faccia risalire al luogo in cui lavora, aveva commentato un post della consigliera del gruppo misto Anna Ferraresi. “Il piccolo Naomo che porta pasticcini e fiori a Cona – aveva scritto il cittadino -, fa foto con una cooperativa tanto odiata, spende 510mila euro tra mascherine e recinzioni… Finirà la giostra anche per lui…”. E, rispondendo a un altro commentatore: “Se ti può consolare, mi han invitato a fare la foto. Ho detto ‘con quell’idiota?’ No, no, no!”.

Il prosieguo della missiva fa intendere che le lamentele del vicesindaco della Lega non sono le prime: “Dopo l’episodio di alcune settimane fa nulla è cambiato, anzi, non solo lo stesso conferma l’episodio mettendolo per iscritto, usa addirittura termini offensivi verso la cooperativa con la quale questa amministrazione collabora serenamente”.

In realtà i termini offensivi non sono rivolti all’azienda, ma a Lodi, che fa finta di non accorgersene: “Affermare «Cooperativa tanto odiata» dal sottoscritto in veste di vicesindaco, oppure «con quell’idiota lì» rivolto al sottoscritto durante un incontro istituzionale presso la vostra sede non fa altro che ledere l’immagine della stessa cooperativa e dell’amministrazione stessa”.

L’incontro tra l’altro non era nella sede aziendale. Lo conferma lo stesso Naomo smentendosi un po’ goffamente: “Tali espressioni sono state rivolte in presenza di almeno dieci persone in luogo pubblico presso il pronto soccorso di Cona”.

Ecco allora l’auspicio del vice di Alan Fabbri: “Vi chiedo di valutare immediatamente in fase cautelare un ruolo diverso al di fuori della struttura ospedaliera, in quanto da troppo tempo l’azione diffamatoria e lesiva continua imperterrita mettendo in cattiva luce chi da anni lavora per la salute dei ferraresi”.

Naomo a questo punto fa capire che non sta scherzando: “Tutto ciò è necessario per mantenere sereni rapporti collaborativi con la vostra cooperativa e che vogliamo non vengano meno per colpa di una persona di questo genere. Spero in una soluzione veloce e decisiva”.

Naomo chiude ringraziando “per la cordiale telefonata precedente”, lasciando intendere che la lettera era stata preceduta anche da una chiamata.

Per la cronaca, la cooperativa non ha ceduto e il dipendente è ancora al suo posto.

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