Mentre sullo schermo della Conferenza territoriale sociosanitaria si alternavano le immagini delle slide e i numeri drammatici della situazione sanitaria a Ferrara e nel resto della provincia, il presidente della stessa Conferenza, Alan Fabbri, non si è presentato.

Il sindaco di Ferrara era assente ingiustificato (nemmeno le aziende sanitarie hanno saputo che avrebbe disertato la riunione) e, dopo l’appello alla responsabilità dei sindaci lanciato il giorno stesso dai sindacati, oggi tocca alle opposizioni far notare l’imbarazzo istituzionale.

“Si rimane sconcertati di fronte ai dati allarmanti della diffusione del Covid-19 nella nostra provincia, riportati dalla direttrice dell’Asl Monica Calamai che sottolineano la gravità della situazione. La difficoltà del personale sanitario si concentra soprattutto nel distretto Ovest in cui i positivi superano abbondantemente la soglia da zona rossa”, afferma Anna ferraresi del Gruppo Misto, che si chiede “come possa il sindaco Alan Fabbri, in virtù della sua carica di massima autorità sanitaria locale, del suo assessorato alla sanità e come presidente della Conferenza Territoriale Sociosanitaria (Ctss), non presenziare alla convocazione della stessa Conferenza, tenutasi giovedì 11 marzo in videoconferenza con i rappresentanti dell’Azienda ospedaliera, dell’Ausl, e di tutti i comuni del Ferrarese”.

Quel giorno stesso la consigliera uscita dalla Lega aveva protocollato un’interrogazione indirizzata a Fabbri per sapere “quali fossero stati i motivi che hanno spinto il Primo Cittadino a un’immotivata esultanza di fronte all’ottenimento della zona arancione, mentre i dati dei contagi e dei ricoveri erano comunque in rapida ascesa. La mia richiesta è proseguita per venire a conoscenza di quali fossero le azioni intraprese dall’amministrazione per limitare le possibilità di contagio, visti gli assembramenti più volte documentati in varie zone della città”.

E “mentre il sistema sanitario ferrarese è vicino al collasso – continua Ferraresi -, i posti letto scarseggiano, la terapia intensiva è satura, la variante inglese galoppa velocemente, l’età media dei contagiati diminuisce drasticamente toccando anche i giovanissimi, il personale sanitario risulta insufficiente e l’attività chirurgica procrastinabile viene sospesa, il sindaco Alan Fabbri diserta la Ctss” .

Eppure “la sua presenza si può ritrovare attiva ed evidente sui suoi canali social dove si possono ritrovare, solo nella giornata di ieri, ben due post relativi al “trapianto” del tasso centenario che dimorava all’interno del giardino di Palazzo dei Diamanti”.

Per questo la consigliera si chiede “se il sindaco più social d’Italia, sia all’altezza dei ruoli che riveste, soprattutto in campo sanitario, dove dà prova delle sue incapacità”.

Sconcerto per l’assenza del sindaco di Ferrara arriva anche dal segretario comunale del Pd di Ferrara Alessandro Talmelli: “dispiace davvero dover scrivere questo durante la drammatica situazione che stiamo vivendo perché dovremmo collaborare tutti, e impegnarci tutti in egual modo a seconda del ruolo. L’aumento dei contagi che è tornato ad essere preoccupante, i lavoratori e le imprese sono al limite del collasso, persone che non lavorano da mesi, studenti sempre più penalizzati”.

Tutto questo mentre alla Ctss, “in cui si coordinano le politiche sociali, sanitarie e socio-sanitarie fra Regione e distretto, Alan Fabbri era assente”. E allora Talmelli ricorda al politico della Lega che la “Ctss è il luogo dove si fa il punto sulla situazione epidemiologica e dove si imposta la strategia”.

Ma in quel momento “il nostro sindaco nelle stesse ore ci raccontava di aver salvato – dal loro stesso progetto – un albero secolare senza nessun riferimento agli sviluppi della situazione epidemiologica che stiamo vivendo sul nostro territorio, salvo poi riportare il tragico bollettino Covid19 dell’Ausl estense”.

Anche Talmelli ricorda come Fabbri “solamente la settimana scorsa rivendicava la vittoria della zona arancione dichiarando sui social: «è nostro dovere continuare a monitorare e a rafforzare i controlli affinché il quadro non peggiori». Giovedì in quella riunione avrebbe avuto l’opportunità di incidere direttamente, non solamente su Facebook”.

“L’aumento dei contagi e l’innalzamento degli altri parametri – chiude Talmelli -, porterà anche la nostra provincia a colorarsi di rosso. Purtroppo. Ma il sindaco Alan Fabbri, era assente”.