Cracking di Marghera e Petrolchimico di Ferrara, Boldrini (Pd) interroga il Mise
L'invito della senatrice a Fabbri: “Confido che anche lui, come primo cittadino, faccia sentire la voce dell'Amministrazione”

Paola Boldrini
La senatrice del Pd Paola Boldrini annuncia un’interrogazione al Mise sulla chiusura del cracking di Porto Marghera e sui suoi effetti per il Petrolchimico di Ferrara.
“Lunedì depositerò un’interrogazione affinché il Ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, ragguagli sulle intenzioni di Eni rispetto alla chiusura del cracking di Porto Marghera e sul futuro del quadrilatero della chimica, con Ferrara in prima linea”, afferma la senatrice dem dopo la notizia della chiusura dell’impianto di Marghera, che sta creando allarme tra sindacati e i 1600 dipendenti del Petrolchimico.
“A rischio – rileva – ci sono posti di lavoro e il futuro del comparto. Eni deve motivare le proprie scelte e spiegare il proprio piano industriale per i prossimi anni. Non vorremmo assistere alla successiva chiusura degli stabilimenti di Ferrara, Mantova e Ravenna”.
Poi, un messaggio al sindaco, Alan Fabbri: “Confido che anche lui, come primo cittadino, faccia sentire la voce dell’Amministrazione al Mise”.