Eventi e cultura
3 Marzo 2021
La giunta delibera l'accordo tra Centro Studi dell'Opera di Roma e Ferrara Arte. L'esposizione sarà ospitata alla Palazzina Marfisa

“Koropossy. Invisibilia”, il fotografo dell’acqua in mostra a Ferrara

di Redazione | 2 min

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La rassegna si chiamerà “Koporossy. Invisibilia”, sarà ospitata – come ha spiegato l’assessore alla cultura Marco Gulinelli – a Palazzina Marfisa d’Este, indicativamente dal 15 marzo al 13 giugno (date provvisorie da inquadrare nel contesto delle prossime disposizioni governative).

Molte delle immagini dell’artista hanno fatto il giro del mondo, dal Museo dell’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo allo Yarmouk Cultural Centre di Kuwait City, dall’ Estorick Collection di Londra al Vittoriale degli Italiani di Gardone. “L’esposizione di Ferrara si arricchirà di alcuni scatti che Koporossy realizzerà proprio in alcuni luoghi ferraresi – spiega Gulinelli – immortalando gli effetti dell’acqua tratti, ad esempio, dal fiume o dalle fontane cittadine, in uno stretto intreccio col territorio. Un gesto che Koporossy riserva spesso ai luoghi che ospitano le sue mostre e che sarà un omaggio alla città”. “Questa mostra – fa notare Gulinelli – è inoltre pienamente coerente e da inserire anche nel contesto della promozione del marchio ‘Ferrara Terra e Acqua’, nato per rappresentare a livello nazionale e internazionale il territorio ferrarese attraverso un’immagine unitaria”.

“Confidando nelle riaperture – dice l’assessore Gulinelli – investiamo per arricchire ulteriormente l’offerta culturale e promozionale della città. A breve saliranno così a cinque le mostre in città: Antonio Ligabue a palazzo dei Diamanti, Giovanni Boldini al Castello, Italo Zannier al Padiglione di Arte Contemporanea e, dalle prossime settimane, anche l’illustre presenza delle opere di Koporossy, a cui si aggiungerà anche la mostra dedicata a Giovanni Battista Crema in Castello che si aprirà, indicativamente, il 26 marzo”.

Nel dettaglio: l’esposizione di fotografie dell’artista – è scritto nella descrizione in delibera – “sarà incentrata sul lavoro di ricerca sull’elemento acqua, eseguito dall’autore durante il periodo di lockdown trascorso nelle montagne svizzere di cui è originario, per immortalare, attraverso sofisticate tecniche di macrofotografia, la meraviglia degli effetti visivi che l’acqua crea scorrendo nelle fontane, nei ruscelli e nelle cascate, e consisterà di circa 35 foto stampate su plexiglass di vario formato”. L’intesa che ha ricevuto l’ok in giunta affida, tra le altre cose, l’organizzazione e i costi di copertura di spazi, allestimento e personale al Comune di Ferrara. Il Centro Studi dell’opera di Umberto Mastroianni di Roma coprirà invece i costi assicurativi e di trasporto, la produzione del catalogo. La Fondazione Ferrara Arte metterà a disposizione il proprio personale e coprirà gli eventuali costi dell’ospitalità all’artista.

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