Se per PiazzaVerdi l’assessore alla cultura del Comune di Ferrara è inutile, per la segreteria comunale del Pd Marco Gulinelli è un mero esecutore di ordini altrui.
A intervenire nel dibattito sulla politica culturale cittadina è il segretario comunale Pd Alessandro Talmelli, che prende spunto dalla lettera inviata al ministro Franceschini e all’assessore regionale Filicori (firmata ormai da oltre mille persone) per esprimere la preoccupazione del Partito Democratico che “riguarda direttamente il presente e il futuro di chi lavora nel Teatro Comunale Abbado, nelle biblioteche e nei musei della nostra città”.
“Ferrara ha sempre saputo coniugare grandi mostre, concerti e rappresentazioni – ricorda Talmelli -, con i tanti, tantissimi eventi culturali promossi da associazioni e comitati”. Le istituzioni culturali permanenti, come biblioteche, archivi e musei hanno sempre avuto un ruolo di primo piano nella politica culturale della città, ma soprattutto nelle frazioni”.
Alla luce dei fatti però, secondo il segretario, “pare non essere questo l’obiettivo di Gulinelli, voluto e sostenuto da Vittorio Sgarbi”.
Alcuni esempi? “La noncuranza verso le sedi bibliotecarie della periferia, il sacrificio di Estate Bambini, nonché la cancellazione di Ferrara Estate, manifestazione che il Decentramento con l’assessorato alla cultura promuovevano su tutto il territorio comunale”.
In qualsiasi decisione circa il panorama culturale estense, “Gulinelli si è dimostrato un assessore senza alcuna autonomia critica, che fino ad ora ha solo avvallato le scelte prese da altri, con la più totale assenza di programmazione verso gli ambiti culturali che non destano interesse in Vittorio Sgarbi, ma che restano fondamentali per la nostra comunità. Per Gulinelli sarebbe anche il momento di dimostrarsi vicino ai circoli Arci e Acli che stanno soffrendo come mai prima d’ora”.
“Non è possibile usare i grandi nomi – conclude Talmelli – che oggi accettano gli incarichi nel cda del Comunale per giustificare l’inerzia con cui Gulinelli stesso sta evitando di risolvere i problemi che i nostri cittadini hanno sollevato con la famosa lettera. Intende nasconderli sotto il tappeto ancora per molto?”.
Prendendo spunto dall’articolo di Estense.com, arriva anche una critica sulla scoperta della incompatibilità di Mogol: “tra tutti i nomi comparsi, critici, autori e artisti, tutti esperti, nessuno si è reso conto che Mogol – presidente dal 2018 del consiglio di gestione della Siae – risulta incompatibile per sedere nell’organo direttivo di Corso Martiri e per lui sembra già essere pronto un incarico come consulente per la musica”.
“Rimanendo sempre dalla parte dei cittadini – continua il dem -, occorre prendere atto che in ogni angolo d’Italia la pandemia ha messo seriamente in crisi gli operatori culturali ma, purtroppo, da due anni a questa parte l’Assessorato alla Cultura è molto lontano dai problemi concreti di chi fa cultura e spettacolo a Ferrara”.
“Ribadendo le posizioni già espresse nei giorni precedenti – conclude Talmelli – il Partito Democratico è e sarà sempre dalla parte della cultura e dei lavoratori, e la Segreteria si sta adoperando per intercedere con questi e portare le loro istanze nelle sedi istituzionali più opportune”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com