“Il fatto che una maggioranza di rappresentanti eletti, tutti appartenenti alle associazioni Udu e Link, abbia messo in atto una serie di comportamenti così gravi da causare l’annullamento dell’intera seduta è un fatto gravissimo e addirittura inedito in tutta la storia della rappresentanza studentesca del nostro Ateneo”.
È l’accusa che Edoardo Luigi Manfra, presidente di Azione Universitaria Ferrara, lancia contro le due liste che hanno ottenuto più voti alle ultime elezioni per il consiglio studentesco. Secondo quanto riporta Manfra “oggi (mercoledì 13 gennaio, ndr) ha avuto luogo una riunione telematica tra i rappresentanti degli studenti di Unife e gli organi di ateneo, i quali si sono visti costretti a comunicare l’annullamento della prima seduta dell’appena insediato nuovo Consiglio degli Studenti”.
Il motivo sarebbe da ricercare in “ripetute violazioni del regolamento del Consiglio degli Studenti e di gravi errori procedurali del neo presidente” che avrebbero portato alla nullità di tutte le votazioni precedenti, “anche quelle che prevedevano l’indicazione degli studenti che avrebbero dovuto sedere negli organi maggiori di Ateneo, il Consiglio di Amministrazione e il Senato Accademico”.
“Nello specifico – attacca ancora Manfra -, Udu e Link hanno imposto a colpi di maggioranza una modalità di voto che non era prevista dai regolamenti di Ateneo e che, faziosamente e spudoratamente, era rivolta ad avvantaggiarli a danno delle altre associazioni democraticamente elette in Consiglio. Inoltre, la votazione che ha permesso questo cambio di modalità di voto, rispetto all’ordine del giorno già fissato, non ha raccolto l’unanimità dei votati, come invece previsto dalle norme, ma nonostante questo Udu e Link hanno perseverato nei loro errori, nonostante noi di Azione Universitaria stessimo protestando per questi metodi e segnalando i loro sbagli”.
“Come Azione Universitaria siamo preoccupati da questo modus operandi antidemocratico – dice Manfra -, peraltro già visto in un passato recente. Infatti, già pochi giorni dopo le elezioni di dicembre Udu ha cercato di proporre una differente e nuova interpretazione del regolamento elettorale di Ateneo per trarne un beneficio, cercando di sottrarre un seggio a scapito di uno studente indipendente regolarmente eletto. Peccato che Udu con questa condotta abbia impegnato per diversi giorni la commissione elettorale di Ateneo, ritardando quindi la nomina del Consiglio Studenti, così di fatto impedendo la partecipazione della componente studentesca alle sedute degli organi di ateneo del 23 dicembre. Un fatto che poi la stessa Udu ha strumentalmente e ipocritamente denunciato, imputandolo quanto avvenuto alle scelte dell’Ateneo, piuttosto che assumersi le sue responsabilità”.
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