Le Sardine ferraresi, a cinque anni dall’uccisione di Giulio Regeni, tornano a chiedere al sindaco Alan Fabbri che fine abbia fatto lo striscione che campeggiava sullo scalone del municipio fino al suo insediamento. Ora le 6.000 Sardine estensi tornano con forza a chiedere che venga riposizionato.
Lo fanno ora che “finalmente ci sono le prove”. “A cinque anni dall’uccisione di Giulio – dicono infatti le Sardine – i pm di Roma sono pronti a mandare a processo gli 007 egiziani e Conte ha chiamato Al Sisi venerdì scorso. La proposta di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio è stata presentata il 28 maggio del 2018, e la maggioranza gialloverde con la Lega al governo ed il Ministro agli Interni Salvini non ha mai voluto che si insediasse”.
A giugno dell’anno scorso, a Ferrara, la Lega festeggiò la vittoria alle amministrative coprendo con la propria bandiera lo striscione per Giulio. Un fatto ricordato anche oggi dalle Sardine di Ferrara, come il fatto che successivamente fu Fabbri a far togliere lo striscione per un atto vandalico in cui avevano cercato di bruciarlo, senza però rimetterlo più sullo scalone nonostante le diverse interpellanze e le richieste di associazioni come Amnesty, Fe-nice e tantissime altre.
“Il 20 giugno – continuano le Sardine – il presidente leghista del Friuli Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga disse: “comunico che lo striscione non verrà più esposto né a Trieste né in altre sedi di Regione». Insomma, a Trieste come da noi a Ferrara e in tantissime altre città, il simbolo della richiesta di fare luce sulla morte di Giulio Regeni è tutt’ora rimosso o vandalizzato e per la Lega non è poi un grande problema. Noi ora chiediamo con forza che lo striscione venga riposizionato. Per rispetto non solo di Giulio e della sua famiglia, ma anche di tutti quei Giuli e Giulie che nel mondo vengono sequestrate e lasciate a se stesse”.
“Il finto buonismo che vi contraddistingue – concludono le Sardine – è tremendamente in contraddizione con i fatti che dimostrate ogni giorno. In questo anno e mezzo di governo avete già preso abbastanza in giro i ferraresi”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com