Verrà giudicato con il rito abbreviato Andrea Stagni, il 31enne di Portomaggiore accusato di omicidio stradale per la morte della piccola Saphira Carli.

Il 14 luglio del 2017 la bambina, che viveva a Ostellato con i genitori, era appena stata accompagnata dallo scuolabus in prossimità della casa degli zii, in via Lidi Ferraresi, sulla provinciale 1 a Campolongo. Aveva trascorso la mattina al Bagno Bologna di Porto Garibaldi,. Un gruppo che quel venerdì, causa pioggia improvvisa sul litorale, aveva fatto rientro ad Ostellato per proseguire le attività nei locali della parrocchia.

Al termine della mattinata il pulmino aveva riaccompagnato, come di consueto, i bambini presso le loro abitazioni. Tra loro Saphyra e i suoi quattro cugini, tutti diretti al civico 9 di via Lidi. La piccola rimane leggermente indietro. E mentre attraversa la strada compare all’improvviso la Fiat Punto guidata da Stagni che la travolge davanti agli occhi di parenti e compagni di giochi.

La piccola subisce traumi gravissimi alla testa. L’elisoccorso la porta all’ospedale Bufalini di Cesena dove arriva in coma. Viene ricoverata in rianimazione, ma ormai è tutto inutile. La piccola entrerà in coma e non si risveglierà più.

Per quei fatti sono imputati di omicidio stradale Stagni, difeso dall’avvocato Massimo Cipolla, e l’autista del pulmino, Paolo Bottoni, 67 anni, difeso dall’avvocato Silvia Vayra. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con gli avvocati Luca Montanari e Fabrizio Carletti.

Ieri (martedì 10 novembre) davanti al gup Carlo Negri le parti hanno depositato le consulenze tecniche e il giudice si è riservato di nominare un perito.

L’avvocato Cipolla ha chiesto di procedere con il rito abbreviato, che verrà discusso a febbraio, quando ci sarà anche l’udienza preliminare per Bottoni.