Attualità
19 Ottobre 2020
Gli autonomi Diccap e Sulpl accusano la 'triplice': "Prepotenza sindacale, violata la legge e l'ordine della Commissione di Garanzia di revoca o rinvio dello sciopero"

Polizia Locale, scontro tra sindacati: “Cgil, Cisl e Uil strumentalizzano politicamente i lavoratori”

di Redazione | 3 min

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La vertenza della Polizia Locale di Ferrara con l’Amministrazione comunale diventa terreno di scontro anche fra sindacati diversi, per la precisione tra le sigle confederali (Cgil, Cisl e Uil) che hanno dichiarato sciopero per il 22 ottobre in concomitanza con l’arrivo della 1000 Miglia e i sindacati autonomi Diccap e Sulpl.

Proprio Diccap e Sulpl parlano di strumentalizzazione dei lavoratori del Comune da parte della ‘triplice’, “utilizzandoli come arma impropria per un attacco politico”.

Nulla in contrario rispetto alle rivendicazioni, che riguardano anche il Settore Demografici e che gli stessi sindacati autonomi hanno denunciato a più riprese e che “si trascinano da anni” (per Diccap e Sulpl è il disinteresse delle amministrazioni precedenti il 2019 ad aver svilito il lavoro dei dipendenti), ma “non dovrebbero essere strumentalizzate e utilizzate per proclamare mobilitazioni di carattere politico, come invece sta facendo la Cgil”. Da ricordare che sono in ballo il ripristino delle 35 ore, unilateralmente tolte dall’assessore Nicola Lodi dal primo gennaio, la richiesta disattesa relativa alle dotazioni e massa vestiario (sono arrivate solo alcune torce), turni serali, armamento, indennità di ordine pubblico, pagamento delle specifiche indennità per attività dei privati e assunzioni per ora mai arrivate.

Diccap e Sulpl parlano di un “clamoroso atteggiamento dei confederali” nell’aver proclamato uno sciopero “in tutta fretta” dopo la mancata conciliazione in Prefettura. Confederali che avrebbero così “violato la legge sugli scioperi” e, dopo l’ordine della Commissione di Garanzia sullo Sciopero di rinvio o revoca, hanno reagito con una nota a firma del segretario generale della Fp Cgil, Natale Vitali, che “ha scritto alla Commissione di Garanzia sullo sciopero, confermando di fatto lo sciopero della Polizia Locale”. Gli autonomi accusano dunque i confederali di “prepotenza sindacale”: “Chi si ritiene paladino della democrazia e rivendica di applicare la legge pedissequamente, perché invece di rispettare le direttive della commissione decide di non rispettare una delibera di un’autorità che ha accertato una violazione di legge?”

“Allo stop sullo sciopero – riferiscono ancora Diccap e Sulpl – si aggiunge altresì lo stop a un’assemblea confederale indetta il giorno del giro d’Italia e a un successivo rinvio della stessa assemblea a causa di una convocazione prefettizia. Forse il delirio di onnipotenza è andato un po’ troppo oltre, e ci riferiamo ad un comunicato in cui i tre confederali si autoproclamano rappresentanti di più di due terzi dei lavoratori della Polizia Locale di Ferrara… Evidentemente non hanno i dati aggiornati della rappresentanza del Comune”.

Per le due sigle sindacali autonome, inoltre, “risulta non comprensibile ai più come la Cisl e la Uil decidano di trasformarsi in semplici “comparse” di una partita che sta sì coinvolgendo tutti e tre i sindacati confederali, ma vede molto spesso la Cgil parlare anche per nome e conto degli altri due Sindacati”. “Un’analisi – aggiungono – che forse non va così lontano dalla realtà, ma che evince come la partita a scacchi dei confederali sia politica e non per la tutela dei lavoratori”.

Diccap e Sulpl ritengono dunque di fondamentale importanza che “si continui a trattare con l’Amministrazione per risolvere in tempi brevi i problemi segnalati” e chiedono che “quanto dichiarato sia in Prefettura che sulle testate giornalistiche sia tramutato in realtà nei prossimi giorni”. “L’alternativa – concludono – sarebbero azioni sindacali concordate con i dipendenti. Ma in questo caso sarebbero azioni sindacali che verrebbero proclamate solo davanti ad una chiusura al dialogo da parte di Piazza Municipio, chiusura che ad oggi non c’è”.

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