Spal
18 Ottobre 2020
Il vice di Marino nutre comunque buone speranze per il futuro. Paloschi è tornato al gol in maglia biancazzurra: "Arriverà presto la vittoria e ci sbloccherà. Vogliamo la A"

Spal, Mezzini: “A Murgia non ho detto nulla. Dobbiamo migliorare nella gestione”

di Redazione | 3 min

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(foto Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

Un’ingenuità di Murgia nel finale di incontro è costata cara alla Spal che, dopo una rimonta – da 2-0 a 2-3 – tutta cuore e grinta, si è vista raggiungere nel finale dal Pordenone, grazie al tiro dagli undici metri trasformato da Diaw al 90′, in seguito ad un tocco di mano piuttosto maldestro proprio dell’ex centrocampista laziale.

Al termine della partita, nelle vesti di vice allenatore dello squalificato Pasquale Marino, che tornerà in panchina dalla prossima trasferta di Empoli, Massimo Mezzini ha commentato così il pareggio raccolto a Lignano Sabbiadoro: “Nei quindici minuti iniziali abbiamo subito i due gol, ma abbiamo anche fatto diverse cose buone, andando a creare per primi una serie di pericoli dalle loro parti. Poi il Pordenone è però stato bravo a rubarci palla, noi abbiamo fatto qualche errore di troppo e lo hanno sfruttato”.

“Dopodiché – ha proseguito il collaboratore dei biancazzurri – ho visto una buona Spal che è riuscita a rimontare, mentre nel finale abbiamo assistito a un calo sia mentale che fisico, a cui si aggiunge la veemenza di un avversario che ci ha obbligato ad abbassarci, lanciando palloni lunghi. E quando non si riesce più fare la pressione giusta sui loro difensori, lasciando così l’opportunità di cercare attaccanti scaltri e intraprendenti come quelli che hanno, si creano sempre situazioni di apprensione”.

Ne è una prova l’azione che ha portato al rigore causato ingenuamente da un tocco di mano di Murgia in area: “Penso sia stato un episodio abbastanza casuale. Sulla respinta c’è stato un infortunio di Alessandro, che purtroppo ha toccato con la mano. Ma non la vedo così negativa. Al ragazzo non ho detto niente, anche perché era il primo ad essere dispiaciuto. Ha avuto la foga di ripartire dopo che un avversario aveva perso il tempo, ma la palla ha fatto un rimbalzo irregolare e ci ha beffato”.

Nonostante ciò, Big Max nutre fiducia per il futuro: “Dobbiamo continuare a credere in quello che stiamo facendo perché penso che arriveranno dei momenti in cui con il nostro atteggiamento arriveremo a guadagnarci le cose. Il gruppo è consapevole degli errori che commette, è il primo ad esserne cosciente e secondo me è una cosa positiva. Dobbiamo migliorare nella gestione della gara e sotto il punto di vista psicofisico, in modo da essere più bravi dei nostri avversari. Siamo in un percorso in cui dobbiamo crescere sotto tutti i punti di vista”.

Stessi pensieri, stesse parole anche per Alberto Paloschi, che contro il Pordenone ha finalmente ritrovato la gioia del gol con la maglia biancazzurra: “Non posso che essere contento di aver segnato, ma speravo finisse in modo diverso la partita. Nonostante ciò, abbiamo fatto una buona gara perché sotto di due gol non era facile ribaltare un risultato del genere. Ma abbiamo continuato a giocare e a fare quello che il mister ci ha chiesto, imbastendo anche delle occasioni importanti. Adesso stiamo creando tanto e raccogliamo poco, ma magari ci saranno dei momenti in cui sarà il contrario”.

“Dobbiamo continuare a lavorare e crescere – ha concluso l’attaccante dei ferraresi – perché la squadra c’è, ha carattere ed è stato dimostrato anche oggi. In queste settimane abbiamo lavorato tanto e bene ed il gruppo è sano. La B però è un campionato lungo e dobbiamo essere consapevoli che non possiamo permetterci di buttare via altri punti. A mio avviso siamo una squadra forte e son convinto che la vittoria arriverà presto e ci sbloccherà. Raccoglieremo quello che stiamo seminando, la Spal si merita la Serie A e noi vogliamo conquistarla”.

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