Ultimo giorno di Gaza
L’Europa è anche Gaza. E Gaza è anche Europa. Non serve avere una stessa bandiera per riconoscersi tra essere umani
L’Europa è anche Gaza. E Gaza è anche Europa. Non serve avere una stessa bandiera per riconoscersi tra essere umani
. Sarà conferito oggi (venerdì 9 maggio) l'incarico per eseguire l'autopsia sul corpo della 90enne Lidia Ardizzoni, l'anziana donna il cui cadavere - durante il tardo pomeriggio di lunedì 5 maggio - è stato trovato dai carabinieri avvolto nel cellophane e nascosto nel garage di un'abitazione al civico 70/D lungo al via Provinciale a Scortichino
Aveva definito il Coisp “un sindacato di Polizia famoso solo ed esclusivamente per aver difeso gli assassini di Federico Aldrovandi”. E il gip di Milano ha archiviato la querela contro Fedez perché “è una frase che corrisponde al vero”
Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato a ottobre scorso da Anas, respingendo definitivamente i tre ricorsi proposti presentati da alcuni soggetti privati espropriati contro la realizzazione della variante alla SS16 da Argenta a Ponte Bastia
Ammontano a quasi 6 milioni di euro le risorse erogate dalla Camera di Commercio di Ferrara Ravenna per sostenere le imprese colpite dagli eventi alluvionali
La lotta lavorativa di Enrica si è fermata venerdì. Con la letterea di licenziamento che Clara le ha fatto notificare. Da mesi Enrica sta combattendo una lotta molto più dura. Quella contro il cancro.
La sua storia, accompagnata da questo nome di fantasia che tutela la sua privacy, è stata raccontata dalle segreterie territoriali di Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e dalla Rsu aziendale Clara.
In una lettera aperta i sindacati chiedevano all’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti in 19 Comuni della provincia di Ferrara di non abdicare ai più normali principi umani in nome di “vicende di ristrutturazione del debito, vicende di basso calibro che colpiscono soggetti fragili senza risolvere i reali problemi gestionali”.
Giovedì scorso si è tenuto un ultimo confronto con i vertici aziendali, per cercare di “ripristinare un dialogo corretto con la dirigenza – spiegano i sindacati – ed ufficio personale di Clara in merito alla vicenda della dipendente che da alcuni mesi si trovava con lo stipendio sospeso”.
Un incontro finito con un nulla di fatto. Anzi, il giorno seguente “l’ufficio personale di Clara ha provveduto a recapitare la lettera di licenziamento ad Enrica. Nella sua risposta al nostro precedente comunicato il presidente dell’azienda ha commentato la vicenda richiamandosi alla interpretazione della legge. Ebbene anche noi, nella nostra proposta, ci siamo richiamati alla interpretazione della legge”.
Una legge che permette, “ai tanti colleghi che si erano proposti, di donare ore di ferie in modo solidale a favore della dipendente e che per vostra ostinata volontà è stata usurpata. Così come avete usurpato il ruolo della contrattazione di secondo livello che permette l’applicazione di accordi sottoscritti in azienda migliorando per i lavoratori le condizioni previste dalla contrattazione nazionale”.
Eppure solamente pochi mesi fa, in piena pandemia, l’azienda rivendicava la volontà di non riconoscere le direttive ministeriali che disponevano per i dipendenti delle aziende partecipate le stesse condizioni di quelli degli enti pubblici, disconoscendo di fatto la natura pubblica di questa azienda. “Oggi, al contrario – lamentano i sindacati -, si fanno scudo dello spettro della Corte dei Conti (che svolge le proprie funzioni sugli enti di emanazione pubblica) per licenziare una dipendente che lotta contro il cancro”.
Dove sta la coerenza dei ragionamenti?, si chiedono i colleghi di Enrica: “Il cinismo con cui si procede dovrebbe preoccupare non soltanto i lavoratori dell’azienda, ma tutti i cittadini che sono di fatto i reali proprietari di Clara. Oggi, così come successo allora, avete agito per raccattare qualche spicciolo in più”.
Il calvario di Enrica era stato anche al centro di un comunicato di solidarietà dei rappresentanti dei lavoratori di Hera che, sostenendo che la dipendete non fosse “un rifiuto da lasciare per strada”, ponevano un quesito alla dirigenza di Clara in merito alla vicenda: “gli errori sono nella natura umana, ma ci hanno insegnato che l’uomo si differenzia per l’intelligenza: avete intenzione di smentire questo credo?”.
“Cari colleghi – rispondo oggi le segreterie territoriali di Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e la rsu aziendale -, il triste epilogo della vicenda è la risposta alla vostra domanda”.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com