“Ho letto sulla stampa nazionale un articolo molto interessante di Lucetta Scaraffia che ci ricorda come sarebbe doveroso dare una degna sepoltura ai bambini non nati (quelli che,con gelida definizione, qualcuno chiama “prodotti del concepimento”) e invita le Aziende USL a non “eliminare” quei poveri resti”.

A dirlo è Alcide Mosso, consigliere della Lega a Ferrara, che invita anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e l’Azienda Usl di Ferrara a “tener conto di questo suggerimento nella speranza che anche il nostro Pastore, come fece il Card. Betori a Firenze, promuova e sostenga l’appello della prof.ssa Scaraffia perchè non vengano trattati come inutili scarti da gettare nell’immondizia i corpicini di bimbi che non hanno mai conosciuto la luce e la vita”.

Mosso sorvola sullo scandalo delle sepolture di feti abortiti avvenute all’insaputa delle madri e sul cimitero con i nomi della donne sulle lapidi e assicura che “in qualità di consigliere comunale mi impegnerò affinchè, come già fece la giunta Renzi a Firenze, si possa individuare un “cimiterino” per ricordare queste creature senza nome”.

“Spero infine – conclude – che il mondo cattolico ferrarese, come quello fiorentino, sostenga – al pari di tutte le persone, atei o di ogni fede che conservano un briciolo di umana pietà – un’iniziativa che non vuole avere “marchi” politici ma è tesa solamente a realizzare il rispetto per la vita (dal concepimento alla morte naturale, come ci ha ricordato Papa Francesco) di cui tanti parlano ma per il quale pochi si impegnano in maniera concreta ed efficace”.