Cronaca
21 Settembre 2020
Un testimone: “Ho visto almeno 60 persone”. Intervengono 4 pattuglie della Polizia

Maxi rissa di notte in piazza Ariostea

di Redazione | 3 min

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“Dalla finestra ho visto almeno 60 persone azzuffarsi. Chi cercava di colpire qualcuno, chi cercava di trattenerlo. La ragazze che incitavano o urlavano”. Erano passate da poco le 2 di notte quando in piazza Ariostea, all’incrocio con Porta Mare e via della Certosa, si scatena quello che un residente definisce “inferno”.

“Stavo dormendo quando sono stato svegliato da un caos incredibile – spiega il testimone a Estense.com -. Mi sono affacciato su corso Porta Mare e c’erano almeno 60 persone che urlavano, si agitavano. Di queste almeno 4 o 5 si picchiavano violentemente. Si colpivano, li fermavano, tornavano a colpirsi”.

È il racconto di una parte della notte di caos vissuta in piazza Ariostea nel corso della notte tra venerdì e sabato e che ha costretto la Polizia di Stato a intervenire con quattro pattuglie.

“Io stavo giusto per chiamare il 113 quando si sono sentite le sirene della prima volante – racconta il residente -. A quel punto gran parte delle persone che si accapigliavano è fuggita in tutte le direzioni. Ma non erano solo ragazzi. C’era anche un uomo di 60 anni, molto infuriato, e altri con la maglietta nera che lo tenevano fermo”.

All’arrivo della Polizia le maxi rissa è subito terminata e gran parte dei protagonisti sono scomparsi. “Era rimasto un ragazzino a torso nudo e pochi altri. All’arrivo dei rinforzi si sentiva questo ragazzo, con un accento siciliano, urlare agli agenti biascicando che era stato aggredito da dieci persone. Non voleva seguirli in questura finchè non trovava la sua maglietta. Il tutto è andato avanti fin quasi alle 3”.

E al mattino piazza Ariostea si è risvegliata con “centinaia (e non esagero ) bicchieri di plastica, bottiglie di birra e cartoni di pizza…”. E una sedia sfasciata in mezzo al prato.

Dal mattinale della questura si apprende che già in precedenza, all’1 e 25, era avvenuto un primo episodio di tensione.

Gli agenti delle volanti sono intervenuti per la segnalazione di una lite tra un gruppo di giovani.

All’arrivo delle Volanti la situazione “si presentava tranquilla e nessuno stava litigando”. A chiamare il 113 era stato un giovane, che si trovava in compagnia di due ragazze. Poco prima aveva avuto un diverbio con uno sconosciuto a bordo di una Bmw per motivi di parcheggio.

Secondo il suo racconto, il conducente aveva offeso le sue amiche. La scena è stata notata da un altro giovane che è intervenuto in loro soccorso colpendo con un pugno l’autista della Bmw. Il diverbio era durato pochi minuti fino a quando la Bmw non aveva lasciato la piazza. La pattuglia ha cercato invano nelle zone attorno la vettura in questione.

Poi l’episodio più cruento. Verso le 2.15 i dipendenti del bar Ariosto chiamano la Polizia per una rissa. Al loro arrivo gli agenti vedono alcuni gruppi di giovani tra i quali un ragazzo a torso nudo che in mezzo alla strada stava gridando contro tutti.

Dopo averlo aiutato a calmarsi i poliziotti lo hanno portato in questura per l’identificazione: si trattava di un ragazzo di 20 anni di nazionalità italiana nato in Marocco, con precedenti di polizia.

Tra i testimoni sentiti dagli agenti anche un addetto alla sicurezza, che ha raccontato di come la lite fosse nata davanti al bar Ariosto. Qui un gruppo di ragazzi con fare minaccioso si era diretto verso un giovane, successivamente identificato per un cittadino serbo, che era stato costretto a rifugiarsi all’interno del bar.

Agli agenti il giovane ha detto che tutto era nato per motivi di gelosia nei confronti di una ragazza, che lui conosceva solo di vista. Il ragazzo ha riportato fortunatamente solo alcune escoriazioni lievi al volto e ha rifiutato l’intervento del 118 così come anche uno dei presunti aggressori, che presentava una leggera escoriazione sulle labbra.

La questura fa sapere che sono in corso indagini al fine di individuare le singole responsabilità.

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