di Matteo Bellinazzi
Si struttura sempre più solidamente la società del Kleb Basket Ferrara che ha presentato ufficialmente il nuovo organigramma societario. Il cda sarà composto da Francesco D’Auria (presidente), Franco Del Moro (membro e direttore generale) e Marco Miozzi (vicepresidente).
Ufficialmente quindi Marco Miozzi prende il ruolo di vicepresidente del Kleb Basket Ferrara, ruolo che era stato del compianto Marco Cocchi, il quale non era ancora stato sostituito.
Nuova veste anche per il direttore generale Franco Del Moro che entra a far parte del cda della società estense, oltre a entrare anche in una delle società del ramo immobiliare legate a D’Auria, a conferma della volontà del patron biancazzurro di voler creare e sviluppare impresa e opportunità fuori e dentro al basket, attraverso uomini di propria fiducia.
“Un giorno speciale per noi – dice D’Auria –. Ci abbiamo messo del tempo per sostituire il nostro amico e grande professionista Marco Cocchi. Miozzi era già da anni consigliere, socio del Kleb e consulente finanziario della mia azienda da undici anni. Oggi gli stiamo dando un ruolo importante e attivo per quanto riguarda le decisioni dirigenziali e il futuro della società”.
La società estense fa così un altro passo avanti per creare una struttura sociale solida e compatta in grado di ottenere grandi successi prima fuori che dentro il campo con la nomina ufficiale dei due nuovi alfieri del presidente D’Auria e ai quali sarà delegato la gran parte del lavoro visto che oltre al mondo cestistico il patron biancazzurro deve occuparsi delle sue aziende, vero motore economico societario.
Franco Del Moro rimane direttore generale ma con la formazione del nuovo terzetto del cda avrà un ruolo ancora più influente per le sorti del Kleb.
“L’esperienza di Del Moro sarà fondamentale per le relazioni sia cestistiche che non – dice di lui D’Auria –. Prima che un appassionato della pallacanestro mi ritengo un imprenditore e per questo so bene che una società sana deve essere strutturata da imprenditori seri e solidi. L’aspetto finanziario ha la priorità per ottenere i risultati. Sono contento di aver creato un gruppo affiatato che ha preso le decisioni giuste in questi anni e la nostra rete di rapporti con i vari partner sta diventando sempre più importante”.
“Diventare vicepresidente della squadra della mia città è un momento emozionante e molto importante per me” dice Miozzi nella sua prima dichiarazione ufficiale da numero due del Kleb.
“La cosa fondamentale è consolidare questa società, ancora più difficile in un momento come questo. Con quello che ci ha insegnato Marco (Cocchi) sono arrivati risultati importanti che cercheremo di confermare e migliorare”.
“Entrare nel cda mi riempie d’orgoglio – afferma Del Moro –. È una situazione per me totalmente nuova che affronterò con ancora più impegno di quello che ha permesso a questa società di compiere passi importanti. Per me sapere di essere all’interno di una realtà come questa è l’ennesima medaglia che appendo al collo grazie alla pallacanestro”.
Visto la crescita della realtà della palla a spicchi estense e l’entrata in squadra di un uomo con esperienza ai massimi livelli come Del Moro sorge spontaneo chiedersi se non sia così irrealistico pensare a un salto di categoria.
Un punto il quale il numero uno del Kleb non vuole anteporre al procedimento di crescita societario e a una seria e concreta valutazione dello sforzo economico che comporta sostenere la massima serie, visto la corsa per non fare l’A1 che c’è stata in questa annata segnata dal covid e che ha visto realtà come Udine e Verona, che da anni ambiscono a questo obiettivo, rinunciare all’opportunità.
“Miozzi avrà il compito di capire e valutare a livello finanziario cosa vuol dire fare l’A1–dichiara il presidente del Kleb–. Sarà un obiettivo da conquistare sul campo e se lo raggiungeremo valuteremo la situazione, soprattutto a livello economico. Non abbiamo paura di fare dei passi ma se verranno fatti saranno pensati e non salteremo nel buio”.
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