Vigarano
18 Agosto 2020
La maggioranza rinnova la fiducia al sindaco con riserva, sottoponendole una serie di scadenze da rispettare. Il segretario Malaguti: "Abbiamo la necessità di lavorare a testa bassa, verificando che le nostre richieste siano ascoltate"

Tregua armata tra la maggioranza e Paron: “Atto di responsabilità per i cittadini”

di Redazione | 5 min

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da sinistra: Malaguti, Orsini e Zoboli

di Davide Soattin

Vigarano. Dopo alcune divergenze di vedute e le dispute delle scorse settimane, è una sorta di tregua armata quella che si è raggiunta tra la maggioranza e il sindaco Barbara Paron, a cui è stato rinnovata la fiducia ma con riserva, in attesa di una serie di garanzie, di certezze e di richieste a livello amministrativo, che dovranno essere fornite e soddisfatte dal primo cittadino già nei prossimi giorni “nel rispetto di Vigarano e dei suoi cittadini”.

In questo senso, a giocare un ruolo più che fondamentale e a fungere da termometro del momento, sarà il documento ufficiale che lo scorso 6 agosto è stato pensato, stilato e consegnato da assessori e consiglieri nelle mani di Paron, chiamata a una maggiore comunicazione con la propria maggioranza, oltre che a rispettare le scadenze del 31 agosto per effettuare gli interventi necessari al polo scolastico e del 2 settembre per quanto riguarda il verde e i lavori pubblici.

A darne l’annuncio è stato Simone Malaguti, segretario comunale del Partito Democratico di Vigarano: “Seppur possa passare l’idea che in queste settimane siamo stati in silenzio, vi assicuro che non siamo stati con le mani in mano. Pensiamo sia doveroso chiarire la nostra posizione nei confronti dei cittadini. L’intero gruppo di maggioranza si è confrontato ampiamente al suo interno e con il sindaco per cercare in maniera responsabile e seria di provare a risolvere le problematiche evidenziate, scongiurando così l’arrivo di un commissario prefettizio. I punti che noi abbiamo posto all’attenzione di Paron rappresentano le esigenze più sentite da parte dei cittadini, come più volte segnalato e per cui chiediamo un intervento urgente e tangibile che possa risolvere la situazione e far terminare questa legislatura nella maniera più dignitosa e serena possibile”.

Il referente del Pd ha aggiunto: “Siamo compiaciuti che il primo cittadino abbia accettato incondizionatamente le nostre richieste che, se disattese, richiederanno però inevitabilmente ulteriori riflessioni. Al momento però non vogliamo usare un atteggiamento di sfiducia nei suoi confronti, anche se è innegabile che da quando ha avuto il doppio incarico, vi è stato un allontanamento e una mancanza di presenza sul territorio che ha fatto così nascere le difficoltà che viviamo oggi. Ora l’importante è che la popolazione vigaranese venga messa al centro di tutto e si senta orgogliosa di vivere in un paese come il nostro, anche se per farlo dovrà essere soddisfatta dei servizi che siamo in grado di offrirle. Abbiamo la necessità di lavorare a testa bassa perché pensiamo sia l’unica soluzione migliore per tutti, rimanendo attenti a verificare che i punti programmatici da noi richiesti siano svolti e realizzati nelle tempistiche previste”.

Successivamente, nelle vesti di capogruppo della lista civica Insieme per Vigarano-Progresso e solidarietà, la parola è poi passata a Mariasole Orsini che, attraverso la propria assenza all’ultimo Consiglio comunale del 28 luglio scorso, aveva voluto lanciare un segnale forte e abbastanza deciso, denunciando in modo silenzioso una divergenza di vedute e richiamando gli addetti ai lavori alla necessità di dialogo e comunicazione: “Quella sera ero indecisa se lasciare e andare a casa oppure dimettermi. Quello che stiamo facendo è un atto di responsabilità per i nostri cittadini e per non far commissariare il Comune, che potrebbe avere dei risvolti poco piacevoli dal punto di vista delle attività e degli investimenti. In questi mesi si è aperto così un vero e proprio vaso di Pandora, in cui la mancanza di coinvolgimento hanno portato a una situazione di sfiducia e a problematiche sensibili”.

Orsini ha proseguito: “Abbiamo deciso di mettere insieme una serie di paletti con delle scadenze a cui Paron dovrà ottemperare se non vorrà un ripensamento a questa prima soluzione. S’è tentato per l’ultima volta di provare a fare un passo indietro, pensando e elencando le cose più importanti su cui lavorare nei prossimi mesi. Io la mia idea ce l’ho. Il sindaco ha accettato, ma questo non basta. Deve mettersi a lavorare e darci un riscontro. Siamo arrivati a questo punto e staremo a vedere nelle prossime settimane se queste richieste verranno rispettate o meno”.

Dello stesso avviso anche Elena Zoboli, assessore ai Servizi cimiteriali, al Volontariato e allo Sport in quota socialista: “Il partito appoggia la maggioranza, da cui non dipendono le varie problematiche emerse in questi tempi, che vedono origini da un periodo precedente. Da ormai quasi due anni, io e l’assessore De Michele ci stiamo occupando delle difficoltà segnalate alla scuola. Seppur la delega ai Lavori Pubblici non sia nostra, insieme all’ufficio tecnico abbiamo seguito i lavori fino all’installazione dell’impianto di raffreddamento e ora purtroppo si sono arenati. A questo proposito, abbiamo chiesto al primo cittadino di fare tutto ciò che è in suo potere per far terminare i lavori entro fine agosto, dato che il nuovo anno scolastico è alle porte ed è necessario che tutto sia in regola”.

L’assessore ha infine concluso: “Inoltre abbiamo chiesto la momentanea sospensione di alcuni progetti che, per quanto meritevoli e finanziabili con fondi regionali ed europei (Metropoli di Paesaggio e la kermesse del cinema all’aperto, ndr), impegnerebbero il Comune economicamente e con risorse umane. Poi la questione del verde pubblico dovrebbe migliorare con i fondi che abbiamo stanziato e destinato attraverso una variazione di bilancio di giorni fa e qualcosa già si vede. Questa non si tratta assolutamente di una maggioranza litigiosa o faziosa, semmai nei prossimi mesi vorremmo ascoltare ciò che arriva dalle nostre frazioni per creare un legame che sia ancora più stretto con il pubblico, andando in mezzo alla gente. Non vuole essere in nessun modo un attacco a Paron, ma uno sprono per fare meglio e per farlo nel rispetto dei cittadini di Vigarano”.

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