Comacchio
10 Agosto 2020
L'associazione in allarme per l'autorizzazione alla posatura delle botti per la caccia in Valle: "Le imbarcazioni potrebbero disturbare fenicotteri e altri uccelli nidificanti"

“Fauna valliva in pericolo”, Legambiente allerta Prefetto e Ministero

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Comacchio. È una segnalazione più che mai urgente quella partita dal Circolo Legambiente Delta del Po nelle scorse ore, indirizzata al prefetto di Ferrara e al Ministero dell’Ambiente, ma anche al sindaco di Comacchio, all’ente Parco del Delta, alla Regione e alle forze dell’ordine, dopo che si è venuti a conoscenza di una autorizzazione concessa ai cacciatori comacchiesi per la predisposizione degli apprestamenti in botte nelle Valli.

“Significa che i cacciatori, il 10 agosto, entreranno nelle Valli in barca per trasportare botti e materiale necessario per fissare sul fondo delle valli la botte. Tutto questo in un’area contigua al Parco del Delta del Po (area pre-Parco), tutelata dalle norme europee e dallo Stato italiano” spiega il presidente Marino Rizzati.

“Da quel che ci risulta l’apertura della caccia nella ‘Azienda Faunistica Venatoria Speciale’ è prevista per i primi giorni di Settembre, a meno che sia stata anticipata l’attività venatoria. La segnalazione – aggiunge – si rende necessaria e urgente in quanto nella medesima zona è attualmente presente una colonia di fenicotteri rosa che stanno accudendo i loro pulli. Inoltre in prossimità di Boscoforte sono presenti altri uccelli in attività di nidificazione e noi riteniamo che la presenza di molte imbarcazioni possano arrecare disturbo all’avifauna nidificante o in attività di alimentazioni dei loro pulli”.

Ciò che chiede Legambiente alle autorità competenti è di “sospendere l’attività prevista e inoltre di attivare gli istituti o enti (Asoer, Ispra, Carabinieri forestali) per monitorare lo stato di crescita dei pulli o di altri volatili nati e dipendenti per la loro alimentazione”.

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