Spal
20 Luglio 2020
Una doppietta di Zhmral condanna i biancazzurri alla retrocessione. A nulla è valsa la rete di Dabo a fine primo tempo. La società biancazzurra: "È un arrivederci"

A Brescia arriva ancora una sconfitta. La Spal è in Serie B

di Redazione | 5 min

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(foto di Simone Venezia dell’Agenzia FotoLive)

di Davide Soattin

La Spal è aritmeticamente in Serie B. A condannare i biancazzurri di Gigi Di Biagio alla retrocessione, oltre che i tre punti più che fondamentali conquistati dal Genoa nello scontro diretto con il Lecce, è stata l’ennesima sconfitta rimediata in quella che era stata presentata come la sfida per evitare l’onta dell’ultimo posto in classifica contro il Brescia, che ora allunga e va a cinque punti dagli estensi, grazie a una rimonta voluta, cercata e poi concretizzatasi nel secondo tempo in seguito ai due gol di Zhmral.

Nulla da fare per Petagna e compagni, che giocano in modo più che sufficiente un primo tempo che li vede terminare in avanti per 0 a 1 grazie alla rete di Dabo, ma che non riescono a mostrare lo stesso atteggiamento anche nella ripresa, rendendosi protagonisti del solito calo nel rendimento sia sul piano psicologico che su quello del gioco, che favorisce gli avversari e costa al club ferrarese la nona sconfitta nelle undici partite disputate con l’ex ct dell’Under 21 in panchina, oltre che l’arrivederci agli illustri palcoscenici del calcio che conta, come ha voluto sottolineare la stessa società pochi minuti fa sui social.

Questo il messaggio: “Tre stagioni di vittorie, sconfitte, sfide ed emozioni. Tre stagioni in cui siamo tornati a calcare dopo 49 anni i campi degli Stadi di Serie A. Può cambiare la categoria, ma l’obiettivo e le motivazioni resteranno sempre le stesse: portare in alto il nome di questa città, della sua gente e dei colori che indossiamo. Oggi è un arrivederci”.

Avvio a tinte biancazzurre, poi l’equilibrio. La Spal parte forte, bene e decisa, come poche volte ha dimostrato di saper fare in questo campionato, andando subito vicina al vantaggio con una conclusione ravvicinata di Cerri, veloce a concludere sul primo palo dopo una sponda interessante di Petagna con il petto, prima della respinta in calcio d’angolo di Joronen. La sfuriata iniziale dei ferraresi però non dura molto e, con il passare del tempo, il Brescia ha la possibilità di organizzarsi e disporsi meglio in campo rispetto a quanto mostrato in avvio, incanalando così il match lungo un binario piuttosto equilibrato e senza acuti, fatta eccezione per un tiro dalla distanza troppo debole e centrale dello stesso Cerri al 22′ e di una sventagliata dal limite di Sabelli, terminata alta pochi minuti più tardi.

Spal avanti nel finale. Al 42′ arriva la svolta e la Spal passa meritatamente in vantaggio con Dabo, sugli sviluppi di un assist da applausi di Missiroli, che pesca il centrocampista francese con un lancio che scavalca completamente la linea difensiva bresciana e lo mette davanti alla porta tutto da solo: stop di petto, tiro in porta, prima respinta di Joronen e successivo rimpallo fortunato che premia il calciatore spallino, con il pallone che gli rimbalza addosso e finisce beffardo in fondo al sacco. Gli estensi avrebbero poi l’occasione di raddoppiare in men che non si dica, se non fosse che il tiro di Tunjov, pescato tutto solo al centro dell’area dopo la discesa inarrestabile di D’Alessandro, si spegne a lato di un soffio, pochi istanti prima del duplice fischio di Abbattista che manda tutti a riposo.

Un altro Brescia. Il Brescia spento, addormentato e poco reattivo del primo tempo si sveglia nei minuti iniziali della ripresa e va subito vicinissimo al pareggio prima con Mateju, il cui tiro rasoterra finisce a lato di un soffio, e poi con un cross dalla destra effettuato dal neo entrato Skrabb, sui cui Letica interviene e devia addosso a Cionek, rischiando l’autogol. Qualche istante più tardi è Donnarumma che si rende pericoloso in un paio di occasioni, ma le sue conclusioni finiscono a lato e non sortiscono alcun effetto nella ricerca del pareggio dei lombardi. Anzi, i biancazzurri stringono i denti, respingono gli assalti e provano a rispondere colpo su colpo, sia con Cerri, che calcia a lato di un soffio dopo essere stato pescato a centro area da Petagna tutto solo, che con lo stesso futuro attaccante del Napoli che, dopo aver dialogato bene con il compagno di reparto, si divora il gol del raddoppio.

I lombardi pareggiano e la vincono. Gol sbagliato, gol subito: è la dura legge del calcio. Al 68′ il Brescia pareggia i conti con Zhmral. Apertura panoramica di Tonali per Martella sulla corsia mancina, pallone messo in mezzo per Donnarumma che spalle alla porta è astuto a  vedere l’inserimento di Zmrhal, che con il sinistro di prima intenzione non lascia scampo a Letica e sigla quello che è l’1 a 1. Al 72′ poi viene annullato al Brescia il gol del sorpasso per fuorigioco di Martella, spauracchio per la difesa di una Spal che a due minuti dal termine deve fare i conti ancora con l’ennesimo pericolo scampato, dopo che Donnarumma, servito da Torregrossa, getta al vento quella che è un’occasione colossale per portare a casa tre punti. Gli stessi che arrivano al 93′ con la doppietta di Zhmral, coordinato nel lasciar partire un diagonale mancino che trafigge Letica sul secondo palo e condanna la Spal alla Serie B.

Brescia-Spal 2-1 (0-1)
Marcatori: 42′ Dabo (S), 68′ Zhmral (B), 93′ Zhmral (B).

Brescia (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Papetti, Mateju, Semprini; Dessena, Tonali, Spalek; Zmrhal (dal 46′ Zhmral, dal 62′ Martella), Donnarumma, Torregrossa. A disp.: Andrenacci, Abbrandini, Gastaldello, Chancellor, Ghezzi, Aye, Mangraviti, Viviani, Bjarnason. All.: Diego Lopez.

Spal (4-4-2): Letica; Cionek, Vicari, Salamon, Reca; Tunjov (dall’86’ Valoti), Missiroli, Dabo, D’Alessandro (dal 65′ Strefezza); Petagna, Cerri. A disp.: Thiam, Meneghetti, Floccari, Murgia, Castro, Sala, Felipe, Di Francesco, Tomovic, Bonifazi. All.: Luigi Di Biagio.

Arbitro: Abbattista della sez. di Molfetta.
Assistenti: Del Giovane – Perrotti.
Quarto assistente: Serra.
VAR e AVAR: Banti – Tolfo.

Ammoniti: Spalek (B), Reca (S), Dabo (S), Torregrossa (B).
Espulsi:/

Possesso palla: 56% – 44%.
Tiri (in porta): 15 (6) – 13 (7).
Angoli: 7 – 4.
Falli: 10 – 15.
Fuorigioco: 2 – 1.

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