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“Prendiamo atto della scelta dell’amministrazione nel scegliere un soggetto diverso e ringraziamo per la possibilità dataci di presentare il nostro piano triennale”. La X Martiri Asd commenta l'affidamento della Nuova Spal
Dalla doppietta di Juan Ignacio Molina alla cordata dell’imprenditore Juan Martin Molinari. La nuova Spal, o meglio dire – per ora – l’Ars et Labor Ferrara riparte dall’Argentina, terra che richiama inevitabilmente Oscar Massei, e dalla bandiera Mirco Antenucci. La notizia della scelta operata dal sindaco Fabbri e dall’assessore Carità ha però diviso i tifosi sui social
La Ferrara del calcio volta pagina e riparte con un progetto ambizioso e dal respiro internazionale. La nuova Spal, che si chiamerà Ars et Labor Ferrara e parteciperà al campionato di Eccellenza, sarà guidata da una cordata argentina di investitori, capeggiata dall'imprenditore Juan Martin Molinari
Italo-argentino, 51 anni, con un'esperienza nel calcio italiano come socio di minoranza del Perugia, Juan Martin Molinari è il nome a capo della cordata argentina a cui il sindaco Alan Fabbri ha affidato le chiavi dell'Ars et Labor Ferrara
La conferenza stampa avrebbe dovuto fare il punto in merito alla manifestazione di interesse - avviata in questi giorni e il cui bando di adesione si è chiuso ieri - finalizzata alla nascita della nuova società sportiva Ars et Labor Ferrara, la nuova S.P.A.L..
di Daniele Vecchi
Le pagelle di Estense.com per la gara Milan Futuro-Spal, terminata 1-0 per il Milan Futuro.
Galeotti VOTO 6.5 Incolpevole sul rigore, alcuni ottimi interventi soprattutto nella prima parte di gara.
Bruscagin VOTO 5 Soffre all’inverosimile nel primo tempo, come tutti
Paghera VOTO 5 In difficoltà come tutto il centrocampo spallino, sostituito dopo i primi 45 minuti. (46′ Awua VOTO 5 Un paio di scorribande ma null’altro fino al 95simo)
Fiordaliso VOTO 4 Causa il calcio di rigore rossonero, e in queste situazioni pesa tantissimo.
Ntenda VOTO 5.5 Si riprende nella ripresa, dopo un primo tempo deficitario. Dscontinuo
Arena VOTO 5 Qualche buon interventa chiusura, ma buio pesto come tutta la squadra
Molina VOTO 4. Nervoso al limite dell’irritante, non crea e non finalizza. (dal 60′ Antenucci VOTO 5.5 Lotta e ci prova, ma non si rende mai pericoloso)
Parigini VOTO 5.5 Ci prova, ma a questo punto il provarci non serve, e non è abbastanza (dal 60′ Karlsson VOTO 5 Nulla da segnalare, mai decisivo nemmeno per un passaggio o una torre)
Calapai VOTO 5. Impalpabile sulla destra, non si ricordano suoi dribbling vincenti da alcune partite (72′ Zammarini VOTO 5, nessuno si è accorto di lui, tocca il suo primo pallone dopo dieci minuti dal suo ingresso).
Nador VOTO 5. Come Paghera in grande difficoltà nel mezzo, Nel primo tempo tribola se possibile ancora di più.
Spini VOTO 4.5. Disastroso nel primo tempo, più rientrato (46′ Haoudi VOTO 5 A testa alta dà un minimo di ordine al centrocampo spallino, ma sempre a ritmo bailado, con anche molti errori)
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