Comacchio. All’incontro di ieri mattina, 15 luglio, con la direttrice generale dell’Azienda Usl Monica Calamai, insieme ai responsabili e i referenti delle attività sanitarie e infermieristiche della Casa della Salute, erano presenti Marco Fabbri, consigliere della Regione Emilia-Romagna e i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che fanno parte della Medicina e Pediatria di Gruppo della Casa della Salute di Comacchio,
Per la parte medica e infermieristica Romana Bacchi, direttrice del distretto Sud Est, Nicoletta Natalini, sub commissario sanitaria, Sandro Bartalotta, e Valeria Baccello, dipartimento Cure Primarie, Federica Borghesi, dirigente direzione infermieristica e tecnica distretto Sud Est e Claudio Carli, responsabile organizzativo della Casa della Salute.
L’ambito territoriale di riferimento della casa della salute è il solo comune di Comacchio con un bacino di utenza di circa 22.414 cittadini, in forte aumento nel periodo estivo. Nel 2019 i turisti che hanno interessato i lidi di Comacchio nella stagione estiva sono stati in totale 268.379.
Romana Bacchi, Federica Borghesi e Claudio Carli hanno fatto una disamina sia del territorio che afferisce alla casa della salute, ma anche dell’offerta socio-sanitaria del territorio.
All’interno della casa della salute di Comacchio, oltre ai diversi servizi per l’assistenza primaria, è presente una ricca offerta di prestazioni di specialistica ambulatoriale, anche complessa come la parte di chirurgia ambulatoriale di oculistica e piccola chirurgia generale e di diagnostica radiologica. E’ inoltre presente l’Usca (Unità speciale di Continuità Assistenziale – istituita dal 6 aprile scorso, per prendere in carico i pazienti covid positivi o sospetti al domicilio e/o in CRA.
Per le diverse prestazioni e servizi di assistenza, nella Casa della salute di Comacchio vi operano circa 65 operatori tra infermieri, OSS e operatori di altri profili e 2 coordinatori assegnati alla struttura.
L’importante offerta delle attività ambulatoriali presenti nella casa della salute ha fatto registrare nel 2019 un numero di accessi giornalieri variabili tra i 1300 e i 1400 suddivisi tra 976 visite specialistiche e prelievi; 292 accessi presso gli ambulatori dei medici di Medicina di gruppo e 125 accessi presso gli ambulatori dei Pediatri di Gruppo.
Ad oggi, in periodo di ripresa Post – Covid, il Check Point ha rilevato un flusso pari a circa 380 utenti di cui: 48% per attività legate alla specialistica ambulatoriale (circa 180 visite e prelievi) e 52% per accessi pomeridiani alla Medicina e alla Pediatria di Gruppo (circa 200).
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