La presunta vittima è stata dichiarata incapace a testimoniare perché del tutto inattendibile, altri testimoni o altre prove schiaccianti non ce ne sono mai stati.
Si è chiuso con un’assoluzione il processo a carico di un uomo 46 anni della provincia di Ferrara, accusato inizialmente di aver indotto una ragazzina di 12 anni a prostituirsi (la avrebbe pagata per compiere atti sessuali), reato poi riqualificato dalla pm Isabella Cvallari in violenza sessuale su minore.
In ogni caso è mancata la prova di qualsiasi tipo di violenza o di rapporto improprio tra l’adulto (difeso nella fase finale dall’avvocato Piero Giubelli) e la ragazzina (la cui famiglia si è costituita parte civile tramite l’avvocato Alessandro Gabellone).
Giovedì pomeriggio il collegio (presidente Piera Tassoni, a latere Costanza Perri e Giulia Caucci) ha mandato assolto il 46enne.
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