Lettere al Direttore
8 Luglio 2020

Calcinacci e ristorante, la versione della proprietà

di Redazione | 2 min

Solo in questi giorni ho avuto l’occasione di leggere il vostro articolo del 1° giugno circa l’intervista del sig. Luca Bottoni, cogestore del ristorante “Il Galeotto” in via Correggiari a Ferrara.

Le cose raccontate sono molto diverse dalla realtà; unica cosa vera è che dal mese di aprile (non da tre anni) è in corso richiesta di sfratto.

Codesta richiesta non è dovuta solo al fatto che non vengono pagati i canoni di locazione; la proprietà ha altri due ristoranti, a Ravenna e Bologna e i problemi creati dal coronavirus sono stati risolti con ambedue gli affittuari con un accordo amichevole e con soddisfazione reciproca.

Le ragioni della richiesta sono dovute principalmente per i comportamenti contrari alle norme e penalmente rilevanti dei gestori Luca Bottoni, Marco Bottoni e Marco Marussi; infatti per codesti comportamenti tutti e tre in sede penale hanno patteggiato una pena (con il beneficio della sospensione, ndr).

Come da contratto di locazione i gestori ben sapevano che il fabbricato, di cui fa parte il ristorante, era in fase di ristrutturazione: infatti oltre a un canone di locazione modesto per i primi quattro mesi il locale fu ceduto a canone zero e per il successivo anno con un canone ulteriormente molto ridotto.

Da notare che dagli anni Cinquanta il ristorante (ex Bagattino) e fino all’ingresso degli attuali gestori mai erano sorti problemi.

Inoltre il 22 giugno la proprietà è venuta a conoscenza della caduta di calcinacci dal cronicione, peraltro ristrutturato a nuovo da meno di cnque anni e controllato nel dicembre-gennaio quando ne è stata tolta l’impalcatura; è anche strano che i conduttori non abbiano avvisato subito del problema la proprietà.

Dott. Mario Baroncelli, procuratore della società locatrice

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