Nei prossimi giorni vedremo spesso aggirarsi lungo le vie della città una pattuglia formata da due Poliziotti di Quartiere in sella ad altrettante e fiammanti city bike. Un’iniziativa, voluta dal questore di Ferrara, Cesare Capocasa, che permetterà a questa nuova figura di poliziotto riattivata in città (denominato istituzionalmente ‘Poliziotto di Prossimità’) di controllare il territorio anche dove le “Pantere” non riescono a inoltrarsi.
Le due biciclette, presentate ufficialmente in piazza Municipale alla presenza delle autorità (prefetto Michele Campanaro e sindaco Alan Fabbri in testa), sono state acquistate dalla Camera di Commercio e personalizzate su indicazione della Questura con i colori e i loghi della Polizia di Stato. Moderne, tecnologicamente avanzate, veloci e soprattutto rigorosamente ‘Made in Italy’, le due bici hanno creato una certa curiosità tra i passanti affascinando, come spesso accade, anche i bambini che hanno voluto provare l’emozione di ‘cavalcarle’ per qualche istante.
“Nell’ottica di una sempre maggiore e significativa ‘vicinanza’ ai cittadini – ha spiegato il questore Capocasa – ho pensato a un progetto innovativo finalizzato a un controllo più mirato e puntuale del centro storico e di alcune aree extra urbane della città, mettendo in campo una pattuglia di agenti in bicicletta, che possa muoversi da un sito all’altro, in maniera veloce ed ecologica. Tale servizio di pattugliamento alternativo ai mezzi motorizzati, che ben si cala nella morfologia del nostro territorio, con ampie aree pedonali precluse al traffico veicolare e piste ciclabili, non sostituisce il dispositivo ordinario di controllo del territorio, ma ne risulterà complementare, un valore aggiunto. Ringrazio il presidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni, per aver aderito con entusiasmo alla proposta di acquistare due biciclette, con i colori e i loghi della Polizia di Stato, realizzando di fatto il nostro progetto di prossimità per Ferrara, la ‘Città delle biciclette’, dove l’utilizzo di questo mezzo è tra i più alti d’Europa”.
Ed è stato proprio Govoni a sottolineare l’importanza di questa collaborazione con la Polizia di Stato nella convinzione che “la legalità è presupposto della competitività”. “Per noi oggi – ha detto Govoni – è un evento che sostanzia la vicinanza tra sistema economico e sistema sociale e delle forze dell’ordine, con le quali c’è sempre stato un ottimo rapporto. Devo dire che il nostro è un sistema economico sano e da parte delle forze dell’ordine è stata dimostrata grande sensibilità durante il lockdown: basti pensare che su 36mila controlli alle attività sono state comminate 62 sanzioni”.
Soddisfatto dell’iniziativa, che ha approvato e coordinato, il prefetto Campanaro, il quale ha ricordato come la figura del Poliziotto di Prossimità abbia la funzione di garantire un servizio più efficace di vicinanza diretta alla popolazione. “In sede di Comitato per la Sicurezza – ha riferito – abbiamo definito i quadranti del centro abitato entro i quali la pattuglia in bici potrà muoversi, così da non creare sovrapposizioni con le altre pattuglie e con il Carabiniere di Quartiere. E’ da sottolineare come in Italia vi siano poche città capoluogo ad aver attivato questa figura, istituita nel 2003, che ha fatto una breve comparsa sempre a Ferrara tra il 2005 e il 2006 per poi essere stata lasciata nel ‘freezer'”.
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