Attualità
6 Giugno 2020
Per il servizio di trasporto pubblico nella provincia di Ferrara i passeggeri sono diminuiti del 95%

Bus e Covid, parte l’orario estivo con alcune limitazioni

di Redazione | 3 min

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Domenica 7 giugno inizia l’orario estivo dei servizi di trasporto pubblico. La fase post emergenza si apre con alcune difficoltà che derivano dalla crisi degli ultimi mesi.

Il servizio di trasporto pubblico nella provincia di Ferrara nel periodo della chiusura totale è stato ridotto di circa il 25/30% sul programmato, ma i passeggeri sono diminuiti del 95%.

Perdurano le limitazioni di carico passeggeri al fine di mantenere il distanziamento fisico nonché l’obbligo di indossare la mascherina.

Partono i servizi estivi dunque, “ma è forte la preoccupazione – ammette il direttore di Ami Michele Barboni – che stante gli attuali limiti di capienza delle vetture, nel prossimo servizio autunnale si avranno rilevanti problemi di carico degli studenti, soprattutto per i servizi extraurbani, vista l’impossibilità di proporre agli utenti modalità alternative quali la bicicletta o andare a piedi”.

Al momento il trasporto pubblico non sarebbe in grado di garantire agli studenti un regolare ed efficace trasporto casa–scuola e viceversa. Ami lo spiega in pochi dati: in una giornata scolastica autunnale, arrivano in città, entro le 8 di mattina, circa 100 bus extraurbani e circolano più di 40 bus urbani; insieme trasportano oltre 9.000 passeggeri, soprattutto studenti delle scuole superiori. Con gli attuali limiti di carico nemmeno un raddoppio del parco bus esistente sarebbe sufficiente. In verità risulta che le regioni, prima tra tutte l’Emilia-Romagna. stiano tentando di ottenere un aumento delle possibilità di carico, posto l’obbligo di tenere la mascherina.

In questo contesto, di vera emergenza se non dovessero cambiare le prescrizioni – aggiunge Balboni -, la Regione ha invitato le agenzie per la mobilità e le aziende di gestione “a rivedere al ribasso l’offerta di servizi estivi al fine di accantonare risorse da reimpiegare” nel servizio invernale”.

Ami, assieme a Tper, ha dato corso alle indicazioni regionali e ha previsto alcune limitazioni delle corse nei giorni festivi per il periodo del servizio estivo, ad esclusione nell’urbano delle due linee maggiori: n. 6 e n. 11 e nell’extraurbano della linea 331 direzione Lidi, restando sospese invece tutte le altre corse. Sono quindi garantiti i collegamenti e i servizi per le principali destinazioni urbane (stazione, centro, ospedale) ed extraurbane (i Lidi). Inteso che nei giorni feriali i servizi sono quelli ordinari estivi.

In questo modo si vengono a risparmiare km e risorse – continua Balboni – che saranno reinvestiti nel momento in cui ci sarà maggiore necessità e cioè alla ripresa dei servizi scolatici. Restiamo, tanto noi quanto Tper, consapevoli che se non si ripristinerà la possibilità di pieno carico dei bus, questa disponibilità di km, mezzi e autisti certamente non risolverà il problema per intero, ma tuttavia costituisce un passo significativo e una direzione”.

Secondo Ami il disagio arrecato ai potenziali utenti è contenuto se si pensa che in una giornata festiva nel mese di luglio 2019, in assenza degli effetti delle pandemia, circolavano – sulle corse non riproposte – in media 1,2 persone a corsa nell’urbano e 2,8 sull’extraurbano.

“Siamo consapevoli che ogni riorganizzazione al ribasso del servizio determina problemi e scontenti – prosegue Balboni -, tuttavia all’indomani di una grande catastrofe quale quella vissuta da tutto il Paese nei mesi scorsi, e in presenza, al momento attuale, di una oggettiva forte difficoltà a trasportare a scuola gli studenti e i pendolari, i cittadini – utenti potranno tollerare questo disagio”.

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