Cronaca
29 Maggio 2020
Chiuse le indagini nei confronti di un poliziotto in servizio all'Arginone: per la procura avrebbe comunque usato violenza nei confronti di un detenuto con l'aggravante dell'odio razziale

Cade l’accusa di spaccio per l’ispettore della Penitenziaria

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Caporalato, arrestato imprenditore ferrarese

Sono stati arrestati i due imprenditori di 39 e 56 anni residenti rispettivamente nel mantovano e nel ferrarese, nel comune di Bondeno, che lo scorso 14 ottobre erano stati raggiunti dalla notifica di invito a interrogatorio preventivo. L'accusa è quella di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

Prostituzione nei centri massaggi cinesi. Rintracciato uno degli imputati, sarà processato

Inizialmente prosciolto poiché irreperibile, gli inquirenti hanno rintracciato un 46enne di nazionalità cinese, gestore del centro Il Massaggio di via Bonetti, che - assieme ad altre due imputate connazionali, già precedentemente rinviate a giudizio - sarà ora processato davanti al collegio del tribunale di Ferrara con l'accusa di sfruttamento della prostituzione all'interno di tre centri benessere e massaggi cinesi della città

Macachi di Unife, la Procura ha chiuso le indagini

La Procura di Ferrara ha chiuso le indagini per il caso dei macachi detenuti dall’Università. Il pm Andrea Maggioni ha inviato la busta verde al professor Luciano Fadiga, ordinario di Fisiologia umana, ala rettrice Laura Ramacciotti e al responsabile del benessere animale Ludovico Scenna

Cade l’accusa di spaccio. Rimangono quelle di violenza privata e lesioni nei confronti di un detenuto, aggravate dall’odio razziale.

La Procura ha chiuso le indagini nei confronti di Roberto Tronca, accusato nel 2018 di aver fatto in modo che della droga entrasse all’Arginone, convincendo un detenuto italiano a far versare dai suoi familiari mille euro sul conto di una donna marocchina (con la scusa che servivano per pagare un avvocato) che venne poi arrestata nel febbraio di quell’anno proprio mentre cercava di consegnare al fidanzato una piccola partita di hashish durante una visita in carcere, nonché di aver malmenato proprio quest’ultimo per farsi dire il nome dei fornitori esterno.

L’avviso di chiusura delle indagini notificato nei giorni scorsi a Tronca non fa più riferimento allo spaccio, anche se rimangono le pesanti accuse di violenza e lesioni con l’aggravante di aver agito con odio razziale.

Secondo la posizione sempre sostenuta da Tronca, la sua unica attività è stata quella di darsi da fare per interrompere l’ingresso dello stupefacente all’Arginone dopo che le prime attività d’indagine caddero nel vuoto, anche quelle con l’uso delle unità cinofile. Mentre l’accusa di aver picchiato il detenuto sarebbe solo una vendetta dello stesso per averlo scoperto.

“C’è soddisfazione perché l’attività difensiva ha portata a un avviso conclusione con meno capi d’incolpazione e non è stato contestato quello più infamante e grave per un agente di polizia penitenziaria che ha sempre servito in maniera onorevole e che ha uno stato di servizio impeccabile – commenta l’avvocato Denis Lovison, che difende Tronca -. Dimostreremo ogni estraneità anche alle altre contestazioni, perché un appartenente alle forze dell’ordine se fa qualche cosa in più per estirpare un traffico di droga non deve essere indagato, ma premiato”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com