Codigoro. Un simbolo di speranza, della ripartenza, in un uno dei momenti più difficili della storia recente: la storica locanda, albergo e ristorante “Da Ila” riparte dopo una serie di lavori di ristrutturazione e ammodernamento.
La nuova apertura è stata inaugurata mercoledì mattina alla presenza dei proprietari storici, Ila ed il figlio Pino Pivanti e del nuovo gestore, Urbano Corradini. Una realtà storica per il territorio codigorese, fondata nel 1964 da Ila e dal marito Alberto Pivanti che ora si accinge a intraprendere una nuova avventura, nel segno della ricettività alberghiera e della ristorazione di qualità.
Il sindaco Sabina Alice Zanardi, rallegrandosi per la tenacia e lo spirito imprenditoriale dei proprietari storici e del nuovo gestore, ha espresso loro un grosso in bocca al lupo. “In oltre mezzo secolo la famiglia Pivanti – ha sottolineato il sindaco -, rappresentata da Ila, dal figlio Pino e anche dal nuovo gestore Urbano Corradini e dalla moglie Monica, ha dato prova di attaccamento al lavoro e al territorio. Non sono mancati anni difficili – ha aggiunto il sindaco – e anche quello che stiamo superando, dovuto ad un’emergenza sanitaria, non è stato un periodo facile, ma il segnale che parte oggi dalla Locanda Da Ila, ristrutturata e con una nuova gestione, in stretta sinergia con i fondatori, è un esempio che vale per tutti”.
A dispensare consigli in cucina, dedicata ai piatti a base di pesce, è proprio Ila, novantenne dal sorriso largo e di infinita saggezza. “Siamo partite nel dopo guerra io e mia sorella, poi con mio marito – ricorda -, erano gli anni del boom economico. Abbiamo lavorato bene come affittacamere e poi con la trattoria, curando i rapporti con la clientela, e mettendoci tanta passione nel lavoro.”
Anche la Giunta comunale ha preso parte alla cerimonia inaugurale odierna. “Mi compiaccio per questa bella sfida – commenta l’assessore allo sviluppo economico Stefano Adami -; conosco lo staff che assume la gestione e sono certo che Urbano Corradini, la moglie Monica, con l’aiuto del cuoco Alberto Ruffoni e degli altri dipendenti saprà andare lontano. Questa avventura è accompagnata dalla proposta di una buona cucina, che valorizza il pescato del mare Adriatico, una realtà che mancava da troppo tempo in centro a Codigoro”.
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