Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
In una situazione umanitaria per cui a livello globale sono 120 milioni le persone costrette alla fuga (dall’ultimo report dell’Agenzia Onu per i rifugiati), l’8 novembre a Ferrara si è ripartiti dalla realtà locale per tratteggiare un quadro delle tutele previste per i minori stranieri non accompagnati
"Quando il gioco si fa duro, le mafie iniziano a giocare e a vincere". A Ferrara nel 2024 si sono spesi nel gioco d'azzardo quasi 235 milioni di euro (234.931.901,71), una cifra che se divisa per abitante, comprendendo i bambini, ammonta a 1806 euro. In entrambi i casi si tratta della cifra più bassa in regione
Fondamentale per la sentenza è stato il riconoscimento dell'assenza di "problematiche relative alla meritevolezza". La libera professionista non aveva infatti contratto debiti in modo irresponsabile, ma era stata travolta da eventi esterni ritenuti a lei non imputabili
Era stato querelato per diffamazione dall'azienda per la quale lavorava a Bondeno ma il Tribunale di Mantova lo ha assolto perché il fatto non costituisce reato ritenendo la volontà di diffamare "palesemente assente"

Cristiano Perini
Il falso don Bedin colpisce ancora. Cristiano Perini, il 50enne ferrarese conosciutissimo alle cronache per i raggiri compiuti spacciandosi per don Domenico Bedin, è stato denunciato per ricettazione dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Ferrara.
L’attività investigativa ha avuto inizio nel corso di una indagine legata alle truffe telefoniche e online commesse con il raggiro e la sostituzione di persona con lo stesso modus operandi di sempre: acquisire identità di religiosi per richiedere bonifici sostanziosi dell’ordine anche di migliaia di euro con la scusa di aiutare ed assistere persone bisognose.
Una modalità che induce le vittime all’affidamento in buona fede ma che ormai è conosciuta dalla Polizia di Stato che ha proceduto alla perquisizione nel domicilio del pregiudicato, dove gli agenti hanno recuperato un timbro di proprietà della parrocchia Arcipretale San Giovanni Battista di Pontelagoscuro di cui l’indagato non ha saputo fornire alcuna giustificazione.
Ulteriore attività investigativa ha consentito di accertare che l’oggetto rinvenuto era stato sottratto qualche giorno prima dai locali della parrocchia di Pontelagoscuro dove officia don Silvano Bedin, fratello di don Domenico.
Cristiano Perini, dopo la condanna a un anno e tre mesi per alcune truffe, è attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Ferrara per tre anni come disposto dal tribunale di Bologna da fine 2019. La condotta recidiva verrà pertanto segnalata al tribunale competente per l’adozione di una eventuale misura più restrittiva.
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