Dopo essere finito nei guai anche in Toscana per una serie di raggiri che gli avrebbero fruttato ben 60mila euro, a Cristiano Perini, conosciutissimo 49enne ferrarese noto anche per essere il falso don Bedin, tocca questa volta una condanna a 1 anno, 3 mesi e 15 giorni di reclusione, oltre a 132 euro di multa, ovviamente per una serie di truffe. Ma, tutto sommato, gli è andata anche bene.
In questo caso sono stati riuniti diversi fascicoli per reati compiuti tra 2015 e 2016. Uno era relativo proprio a un raggiro nei confronti di un parroco di Ferrara, al quale si era presentato spacciandosi per don Domenico Bedin e chiedendo un prestito di mille euro per aiutare una persona in difficoltà, riuscendo a farsene consegnare 600, tramite un vaglia fatto intestare a suo nome.
Gli casi altri riguardavano truffe più ‘classiche’, come le vendite di iPhone tramite annunci online grazie alle quali è riuscito a farsi accreditare – senza mai spedire alcun pacco – oltre 2mila euro. Ma qui si è salvato in parte perché alcuni dei truffati nel presentare denuncia non hanno specificato la richiesta di procedere, ed essendo un reato procedibile a querela di parte sono cadute le relative accuse in quanto doveva essere esercitata l’azione penale.
La procura, tramite il vpo Alessandro Rossetti aveva chiesto per lui una pena complessiva a 1 anno e 5 mesi di reclusione, oltre che 1.200 euro di multa.
Perini era imputato per aver venduto – ovviamente per finta – anche un’imbarcazione da diporto, completa di motore fuoribordo e ausiliario per la cifra di 4mila euro. Il truffato alla fine ha rinunciato a chieder giustizia, constatando che non avrebbe comunque più rivisto un euro di quelli persi, portando anche in questo il giudice Giulia Caucci a dichiarare il non doversi procedere.
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