Cronaca
14 Novembre 2019
Cristiano Perini è stato condannato a 1 anno e 3 mesi per alcune truffe, una delle quali vedeva come vittima un prete

Nuova condanna per il falso don Bedin

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Va a trovare la moglie al cimitero, ma si perde fuori provincia

Era uscito di di casa di prima mattina a bordo della sua auto per recarsi al cimitero sulla tomba della moglie, ma nel pomeriggio non era ancora rientrato. E così le figlie di un 86enne di Comacchio si sono presentate in caserma per chiedere aiuto per rintracciare l’anziano padre

Baldini: “Ad Argenta c’era un corso universitario fatto chiudere da Fi”

"Sono molto stupito, e lo sono felicemente, da questa notizia, dal momento che conferma che le politiche che abbiamo adottato come maggioranza sono apprezzate dall’opposizione, e quindi riproposte". Sono le prime parole del sindaco di Argenta Andrea Baldini nel commentare l'intervento di ieri sulla stampa del coordinatore giovanile e di quello provinciale di Forza Italia, Nanetti e Toselli

Dopo essere finito nei guai anche in Toscana per una serie di raggiri che gli avrebbero fruttato ben 60mila euro, a Cristiano Perini, conosciutissimo 49enne ferrarese noto anche per essere il falso don Bedin, tocca questa volta una condanna a 1 anno, 3 mesi e 15 giorni di reclusione, oltre a 132 euro di multa, ovviamente per una serie di truffe. Ma, tutto sommato, gli è andata anche bene.

In questo caso sono stati riuniti diversi fascicoli per reati compiuti tra 2015 e 2016. Uno era relativo proprio a un raggiro nei confronti di un parroco di Ferrara, al quale si era presentato spacciandosi per don Domenico Bedin e chiedendo un prestito di mille euro per aiutare una persona in difficoltà, riuscendo a farsene consegnare 600, tramite un vaglia fatto intestare a suo nome.

Gli  casi altri riguardavano truffe più ‘classiche’, come le vendite di iPhone tramite annunci online grazie alle quali è riuscito a farsi accreditare – senza mai spedire alcun pacco – oltre 2mila euro. Ma qui si è salvato in parte perché alcuni dei truffati nel presentare denuncia non hanno specificato la richiesta di procedere, ed essendo un reato procedibile a querela di parte sono cadute le relative accuse in quanto doveva essere esercitata l’azione penale.

La procura, tramite il vpo Alessandro Rossetti aveva chiesto per lui una pena complessiva a 1 anno e 5 mesi di reclusione, oltre che 1.200 euro di multa.

Perini era imputato per aver venduto – ovviamente per finta – anche un’imbarcazione da diporto, completa di motore fuoribordo e ausiliario per la cifra di 4mila euro. Il truffato alla fine ha rinunciato a chieder giustizia, constatando che non avrebbe comunque più rivisto un euro di quelli persi, portando anche in questo il giudice Giulia Caucci a dichiarare il non doversi procedere.

 

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com