
CC BY-SA 4.0/Credit Gianni Careddu, Wikipedia
Comacchio. Nella Diocesi di Ferrara-Comacchio l’inizio del mese di maggio è particolarmente ricco di iniziative, nonostante l’emergenza sanitaria. In questi giorni l’arcivescovo Gian Carlo Perego si è rivolto ai sacerdoti e ai fedeli con una lettera sul valore del mese di maggio ricordando gli appuntamenti domenicali ai Santuari Mariani della Diocesi a partire da domenica 3 maggio con la messa da Comacchio, presso il santuario di Santa Maria in Aula Regia, dalle ore 9 sul sito diocesano e alle 18 su Telestense.
Nell’omelia l’arcivescovo toccherà in particolare il tema delle vocazioni sacerdotali e religiose in quanto Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Le altre iniziative diocesane legate a questa Giornata sono reperibili sul sito diocesano.
Sono antichissime le origini della Chiesa della Madonna del Popolo, detta di Santa Maria in Aula Regia; la prima notizia sul monastero dell’Aula Regia, o in Auregario, risale ad una investitura enfiteutica del 956, conservata nell’Archivio arcivescovile di Ravenna. Fu prima monastero benedettino e, dal XVI secolo, convento dei Cappuccini. Travolto dalle abolizioni napoleoniche e dalle leggi eversive del 1866, che portarono alla soppressione dei conventi e all’incameramento dei beni ecclesiastici, il complesso divenne proprietà del comune di Comacchio.
I frati non lo abbandonarono mai completamente, e solo sul finire del secolo, pur restando la proprietà al Comune, tutto il monastero ritornò sotto la loro cura. Nel dopoguerra, con decreto dell’11 ottobre 1953, del vescovo di Comacchio mons. Natale Mosconi, fu eretta la nuova parrocchia di Santa Maria in Aula Regia, il cui territorio fu stralciato dall’antica parrocchia di S. Cassiano. Attualmente, dopo la partenza dei Cappuccini, è stata affidata ai Frati Francescani dell’Immacolata. L’attuale parroco è Padre Stefano Maria Miotto.
Nel 2020 ricorre il quarto centenario dell’Incoronazione di S. Maria in Aula Regia avvenuta il 31 dicembre 1619 e festeggiata ogni cento anni (1720, 1820, 1920). Dal 1619 Maria in Aula Regia è anche chiamata Madonna del Popolo, alla sua intercessione sono attribuiti 131 miracoli registrati in due antichi manoscritti tra il 1620 e il 1624, provenienti non solo da Comacchio ma anche da zone più lontane in cui si era estesa la fama della Madonna dei Cappuccini.
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