di Valentina Faggion

Riva del Po. Nella serata del 21 aprile scorso la giunta del Comune di Riva del Po si è riunita virtualmente, anche per discutere di ciò che pare sia ormai una decisione certa: la chiusura della filiale Bper della frazione di Serravalle.

Il sindaco Zamboni non ha mancato di rilasciare le proprie dichiarazioni in merito: “Abbiamo appreso il tutto in modo indiretto e inaspettato, perché di fatto non c’è stata data alcuna comunicazione ufficiale da parte dei vertici della banca di operare tale scelta”.

Anche i correntisti dell’istituto di credito non hanno ancora ricevuto comunicazione ufficiale, ma solo ad alcuni la chiusura era stata comunicata verbalmente, durante le operazioni di sportello di routine.

Dopo l’uscita della notizia, molti cittadini serravallesi si sono attivati telefonicamente per chiedere maggiori dettagli all’istituto di credito. A questi è stata confermata la veridicità della notizia da parte degli operatori bancari.

“Ancora una volta Bper, al di là delle proprie ragioni aziendali, ha scelto la strada con un modus operandi nei confronti dei propri correntisti e dei cittadini veramente poco altruista, per non dire becero. Questa chiusura, che seppur non ancora annunciata è di fatto in esecuzione, mette ancora una volta tutti di fronte al fatto compiuto”, ha poi continuato Zamboni.

Il primo cittadino ha infine ribadito la propria incapacità di trovare ragioni logiche dietro a questa scelta della banca: “Inutile dire che la chiusura nel pieno di un emergenza sanitaria avrà ripercussioni economiche per tutta la comunità, inoltre questo modo di agire rappresenta una mancanza di rispetto verso i propri clienti, per non dire una mancanza di sensibilità oggettiva e di responsabilità morale”.