Riva del Po
22 Aprile 2020
L'interruzione del servizio dovrebbe avvenire dal 22 maggio: Il sindaco Zamboni: "Sono esterrefatto"

A Serravalle chiude la filiale Bper

di Redazione | 2 min

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di Valentina Faggion

Riva del Po. In una situazione di crisi dove la salute, il lavoro, l’economia del nostro Paese sembrano in ginocchio e dove viene richiesto alla popolazione di fermarsi per superare il momento, non tutto si è stoppato.

Un esempio potrebbe essere quello della chiusura della filiale della banca BPer a Serravalle, frazione del comune di Riva del Po.

Nei giorni scorsi alcuni correntisti del noto istituto di credito (ex Cassa di Risparmio di Ferrara) sono stati informati, durante le normali operazioni bancarie presso gli sportelli della filiale, della probabile chiusura di quest’ultima a partire dal prossimo 22 maggio.

Da entrambe le fazioni del consiglio comunale si trovano pareri sfavorevoli a tale decisione. Il sindaco Andrea Zamboni si dice in disaccordo con questa decisione e però si riserva di poter avere un contatto ufficiale con i vertici di BPer, per poter discutere a proposito.

“Attuare in un momento del genere un simile piano aziendale, senza alcuna comunicazione, mi lascia esterrefatto – afferma Zamboni -. Un tale disservizio nel nostro territorio creerebbe problemi e noi come amministrazione comunale faremo valere la nostra opinione, in quello che dobbiamo purtroppo ricordare essere un piano aziendale di un ente privato”.

Anche Daniela Simoni, consigliere comunale di Gente di Riva del Po, non manca di alzare la voce davanti all’argomento: “Un altro servizio viene così meno nel nuovo Comune appena fuso, smentendo ancora una volta la funzionalità di questa aggregazione”.

A seguito di questa decisione infatti il servizio bancario rimarrebbe solo nella frazione di Berra con due sportelli: uno di BPer e uno di Monte dei Paschi di Siena, su 40 chilometri di territorio comunale.

Simoni poi continua: “Questo è un triste film già visto nell’ex comune di Ro, dove furono due le filiali a chiudere e a nulla valse il tentativo dell’amministrazione pubblica di allora di opporsi a questa, che è sempre una decisione unilaterale dell’azienda privata. Tornando ad oggi, ritengo del tutto incomprensibile la chiusura di una filiale in una località come Serravalle, che rappresenta il centro imprenditoriale e artigianale dell’attuale Comune”.

Questa sera, martedì 21 aprile, la giunta comunale di Riva del Po si riunirà tramite videoconferenza, per parlare della situazione e per poi uscire con una nota ufficiale.

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