Attualità
7 Aprile 2020
Ordinanza del sindaco Fabbri valida dal 7 aprile: nei negozi solo con bocca e naso coperti, anche solo da una sciarpa. Sanzioni da 400 a 3mila euro per chi non rispetta la regola

Anche a Ferrara scatta l’obbligo della mascherina

di Redazione | 3 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Cau, tutti le informazioni per l’assistenza nei giorni festivi

In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale

Anche la città di Ferrara fa come la Lombardia e introduce l’obbligo di usare la mascherina – o anche un foulard o una sciarpa o qualsiasi indumento che copra naso e bocca – all’interno di luoghi aperti al pubblico, come supermercati o farmacie.

Lo dispone un’ordinanza firmata lunedì mattina dal sindaco Alan Fabbri che sarà valida a partire dalla giornata di martedì 7 aprile. L’ordinanza prevede anche l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da 400 a 3mila euro – la stessa prevista dal decreto legge 19 del 25 marzo –  per chi non dovesse rispettare il nuovo obbligo.

“Si tratta di un’ulteriore misura per contrastare quanto più possibile la diffusione del virus: Ferrara è una realtà virtuosa per il basso numero di contagi e vogliamo che rimanga tale”, afferma il sindaco Fabbri.

“Abbiamo deciso di istituire l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi frequentati dal pubblico per contribuire a combattere ulteriormente la diffusione del contagio da Covid 19. Fino ad oggi Ferrara, anche grazie alle buone prassi adottate e al grande impegno dei cittadini nel rispettare le regole, si è distinta a livello regionale per il basso numero di contagiati e vogliamo mantenere questo trend positivo – spiega il sindaco -. Anche in altre Regioni sono numerose le realtà che in queste ore stanno adottando questo provvedimento precauzionale utile a garantire a tutti una tutela in più. L’obbligo, infatti, va inteso come misura aggiuntiva a tutte le altre già previste e sarà valido fino a quando non verrà stabilito il contrario con una nuova ordinanza”.

“Come abbiamo dimostrato con la distribuzione gratuita di 150.000 mascherine acquistate dal Comune, siamo ben consapevoli della difficoltà di reperire protezioni idonee in questo momento – conclude Fabbri -: chi non ne possiede una può utilizzare altre soluzioni per rispettare l’ordinanza, l’importante è che naso e bocca di tutti siano ben coperti nel momento in cui si entra in un qualsiasi locale aperto al pubblico”.

A questo punto, per evitare che il nuovo obbligo possa dare risultati non voluti, è bene specificare che le mascherine (o anche le sciarpe) per essere realmente protettive (per quanto in maniera relativa) per sé e/o per gli altri vanno utilizzate nel modo corretto, altrimenti potrebbero rappresentare perfino un rischio aggiuntivo.

In particolare, è necessario lavarsi bene le mani ogni volta prima d’indossare la mascherina, prima di toglierla e dopo averla rimossa.

Una volta indossata, la mascherina (o la sciarpa) non andrebbe più toccata (evitare dunque di stare sempre a sistemarla), non va calata sotto il naso o sotto il mento – come purtroppo spesso si vede – per non vanificare del tutto la protezione.

Se la mascherina è monouso andrebbe smaltita in modo appropriato (chiusa in un sacchetto e buttata), se parliamo di oggetti lavabili (come le sciarpe o foulard o le mascherine di cotone), questi andrebbero sanificati dopo ogni utilizzo.

Se, come probabile, non si ha una dotazione considerevole di mascherine e queste non sono lavabili, prima di riutilizzarle è bene appenderle in un luogo in cui non entrano in contatto con nessuno per alcuni giorni, in modo da far abbassare l’eventuale carica virale.

Non dimenticare in ogni caso di lavarsi frequentemente e attentamente le mani con sapone e acqua calda o con soluzioni alcoliche e di rispettare le norme sul distanziamento sociale, stare dunque almeno a un metro e anche più dalle altre persone quando si esce di casa.

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