di Giuseppe Malatesta

Jolanda di Savoia. Sta a cuore ai cittadini, all’amministrazione comunale come alle forze di opposizione l’atteso ripristino del Ponte della Barchessa, la cui chiusura al traffico da oltre 10 mesi è motivo di disagio per residenti e lavoratori dei territori di Jolanda e Copparo.

L’obiettivo comune non ha finora unità granchè le forze: da una parte gli amministratori locali battono i pugni sui tavoli di Provincia e Regione, e si dicono disposti a scomodare pure il Ministero competente, dall’altra i cittadini, residenti e imprenditori riuniti in un comitato spontaneo, hanno sollecitato in questi mesi la riattivazione del collegamento sul canale Leone. Due parti che non hanno interloquito più di tanto, come confermano le recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco Pezzolato e da Massimo Piva, portavoce del Comitato.

Nel frattempo, il Comitato ha avuto modo di confrontarsi nei giorni scorsi la Regione, gli assessori Paolo Calvano e Andrea Corsini. Un confronto di cui è informata l’opposizione consiliare di Jolanda, la lista civica ‘Voltiamo Pagina’ guidata da Gabriella Dellacecca. “Da quel che ci risulta la Regione è pronta a dare il proprio contributo per ripristinare il ponte, ma nulla potrà finché i Comuni interessati non presenteranno un progetto e un piano finanziario da poter valutare”.

“Non hanno ricevuto alcun input dai Comuni – sostiene Dellacecca -, e questo ci lascia sinceramente esterrefatti. Eppure il sindaco Pezzolato aveva affermato a gran voce che il tema era da tempo sul tavolo della Regione. Come consigliere di minoranza, e a nome dei cittadini, chiediamo a lui di esprimersi con la dovuta chiarezza sulla questione: fornisca, a comprova delle sue affermazioni, il piano finanziario e il progetto che ha inviato in Regione con prove documentali di invio, nonchè la corrispondenza intercorsa con il Comune di Copparo per predisporre una programmazione congiunta, i verbali di eventuali riunioni con l’amministrazione di Copparo e con la Regione”.

Non basta. “Pezzolato chiarisca la modalità con cui è stato assegnato l’incarico di redazione del progetto, con relativi oneri, ci indichi la copertura finanziaria disponibile a bilancio e la variazione di bilancio con approvazione Consigliare, nonché il dovuto parere dell’Organo di Revisione. Infine chiarisca su che basi amministrative ha dichiarato che la competenza della ricostruzione del ponte sia ascrivibile alla Regione, quando la struttura è di proprietà comunale”.

“Persiste l’abitudine di Pezzolato (e di Elisa Trombin prima) di attribuirsi meriti che, fino a prova contraria, non ci risulta abbiano. Auspichiamo – conclude Dellacecca – che almeno questa volta il sindaco abbia la volontà di rispondere alle nostre istanze, stante la consuetudine a ignorarle, come ha fatto con la richiesta di accesso agli atti depositata in data 24 ottobre e a tutt’oggi inevasa”.