Su 1176 dipendenti del Comune di Ferrara, 230 operatori (il 19,5%) continueranno a lavorare nelle sedi comunali (160 della polizia locale, 70 di altri servizi), 409 lavoreranno da casa (34,8%), 537 saranno esentati dal lavoro (45,7%).

In questi giorni il Comune di Ferrara ha messo in campo alcune azioni per cercare di garantire da una parte la tutela della salute del personale, dall’altra la continuità delle sole attività ritenute strettamente indifferibili e necessarie alla gestione dell’emergenza.

In queste ore pertanto, sulla base delle comunicazioni pervenute dai dirigenti comunali, verrà adottata una direttiva che sostanzialmente suddivide in tre “contenitori” il personale in base delle specifiche modalità operative di lavoro: per i servizi “strettamente indifferibili” dirigenti e operatori saranno presenti fisicamente, anche in forma ridotta, nella sede di lavoro; una larga parte di dipendenti è ammessa alla prestazione lavorativa in modalità agile emergenziale semplificata da remoto, dalla la propria residenza o domicilio privato; infine un’altra parte del personale verrà esentata dal servizio in quanto assegnata ad attività per le quali non sono state individuate modalità di lavoro agile. In questo ultimo caso, le assenze saranno giustificate ricorrendo agli istituti previsti (ferie pregresse 2019, congedi, permessi) nel pieno rispetto della disciplina contrattuale.

Nei prossimi giorni l’accesso alle sedi istituzionali di dipendenti sarà consentito nei soli casi necessari all’espletamento dei servizi e delle attività indifferibili.

Viene così disposta la chiusura al pubblico di tutte le sedi aperte al pubblico e di tutti gli sportelli fisici con utenza. Per servizi urgenti e/o indifferibili da effettuare necessariamente allo sportello fisico, i cittadini potranno recarvisi unicamente previo appuntamento telefonico e in caso di assoluta urgenza.

E’ costantemente assicurato in presenza e da remoto il supporto al sindaco e agli assessori così come è costantemente assicurato da remoto il supporto al consiglio comunale, alle sue articolazioni (gruppi) e alla presidenza del consiglio comunale.

La direttiva sarà inviata alle organizzazioni sindacali e alle rsu e verrà illustrata in occasione di una videoconferenza con i rappresentanti sindacali.