Cronaca
17 Marzo 2020
E' un tunisino entrato irregolarmente in Italia nel 2008 e gravato da numerosi precedenti. E' stato trasferito al Cpr di Torino e verrà imbarcato su un volo charter

Arrestato ed espulso il capo della rivolta in carcere a Ferrara

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Mazzette alla Motorizzazione. Trentotto scelgono l’abbreviato

Di nuovo in aula il processo per le presunte mazzette alla Motorizzazione Civile di Ferrara, scoperte dalla maxi-inchiesta Ghost Inspections grazie al lavoro degli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale, dietro il coordinamento del pm Andrea Maggioni, titolare del fascicolo di indagine, che ha chiesto il rinvio a giudizio di 74 persone

E’ stato il promotore del focolaio di protesta scoppiato in carcere l’8 marzo scorso e sfociato in rivolta. Ora è stato arrestato dalla Polizia ed espulso dall’Italia. Si tratta di un cittadino tunisino entrato illegalmente in Italia nel 2008 e allontanato dal territorio nazionale nel 2018 con provvedimento di espulsione, emesso dal Prefetto di Milano nell’anno 2014.

Nonostante il divieto di reingresso nel territorio nazionale, previa speciale autorizzazione del Ministero dell’Interno, il tunisino è tuttavia rientrato e per questo motivo, durante un controllo di polizia, è stato arrestato il 15 marzo dagli agenti delle Volanti della Questura e successivamente recluso nel carcere di via Arginone.

Il tunisino annovera numerose condanne per cessione illecita di sostanze stupefacenti, porto di armi , lesioni, con recidiva, oltre a precedenti di Polizia per tentato omicidio, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, evasione e altro ancora. Come accennato sopra, l’8 marzo, durante la sua permanenza all’interno dalla casa circondariale di Ferrara, si è reso promotore del focolaio di protesta sfociata poi in rivolta, fortunatamente senza conseguenze grazie alla mediazione del questore che ha convinto i detenuti a rientrare nelle rispettive celle.

Nei confronti del tunisino, debitamente identificato dal Consolato della Tunisia di Genova, vista la pericolosità sociale, è stato emesso un decreto di espulsione. Al momento, non essendo stato possibile dare esecuzione al provvedimento con accompagnamento alla frontiera causa blocco imbarchi navali e aerei diretti per la Tunisia, è stato accompagnato presso il Cpr (centro di permanenza per il rimpatrio) di Torino, da dove verrà successivamente imbarcato su un volo charter per Tunisi.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com