Cronaca
18 Febbraio 2020
Disposta la custodia cautelare per il 31enne arrestato sabato dai carabinieri per maltrattamenti, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale

Picchia la compagna per due anni, rimane in carcere

di Elisa Fornasini | 2 min

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Rimane in carcere A.T., il 31enne bielorusso che sabato è stato arrestato dai carabinieri del Norm per aver brutalmente picchiato la giovane compagna.

Il gip del tribunale di Ferrara ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del processo, che deve essere ancora calendarizzato, accogliendo così le richieste del pm Stefano Longhi.

Il 31enne, difeso dall’avvocato Gianpaolo Remondi e detenuto all’Arginone, dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Il violento episodio del 15 febbraio, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe solo l’apice di una serie di violenze commesse negli ultimi due anni ai danni della fidanzata, una 24enne peruviana caduta in un inferno fatto di botte, offese e minacce.

L’uomo pare che tornasse spesso a casa nei weekend in preda ai fumi dell’alcol per poi picchiare, insultare e maltrattare la giovane compagna che sabato è riuscita a chiedere aiuto e a trovare riparo nell’abitazione del vicino di casa che da tempo sentiva le grida provenire dall’appartamento della coppia.

Nell’ultima lite il 31enne, che ha già diversi precedenti per furti, l’ha colpita con calci e pugni finché la 24enne, piena di lividi sulle braccia e nel resto del corpo, non ha cercato di scappare. Per tutta risposta, il suo aguzzino le ha sbattuto la testa contro il lavandino del bagno, rompendole un incisivo. I medici dell’ospedale di Cona le hanno diagnosticato una prognosi di 21 giorni, mentre per il suo ormai ex compagno si aprono le porte del carcere dell’Arginone in vista del processo.

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