Comacchio. Saranno presentate a Palazzo Bellini, venerdì 14 febbraio, le prime indagini archeologiche e le fasi progettuali che interesseranno prossimamente l’area del Complesso di Sant’Agostino, chiesa, convento, fortezza ed edificio scolastico che da sempre riveste un ruolo cruciale nella storia di Comacchio.
Mentre i ritrovamenti più antichi sembrano risalire al VI secolo dopo Cristo, notizie certe e verificabili collocano la sua storia tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600. È in questi anni che viene rifondata la chiesa di San Mauro e poco dopo il convento di Sant’Agostino.
La sua posizione strategica, al margine orientale della città, gli farà assumere il ruolo di piazzaforte militare durante tutti gli eventi bellici che vedono protagonista Comacchio. Tra le sue mura si succederanno soldati di numerosi eserciti, fino a quando il grande complesso fu abbandonato. Trasformato sul finire degli anni Venti del Novecento nell’istituto scolastico cittadino, mantenne inalterato il suo ruolo fino al definitivo abbandono nel 1967. Da quel momento l’intera area attende un rinnovamento che sembra ormai prossimo.
Il progetto di recupero, restauro e rifunzionalizzazione, avviato tramite il Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, prevede un investimento totale di 6 milioni di euro, cofinanziato dall’amministrazione comunale e dal Mibact, e vedrà, tra le altre opere, la realizzazione di un teatro auditorium e la riqualificazione dell’intero comparto di Piazza Roma e delle strade adiacenti.
A seguito del grande interesse suscitato dalla realizzazione dei saggi archeologici preventivi presso il complesso, il Comune di Comacchio intende ora illustrare alla cittadinanza, tramite un evento pubblico, il risultato delle prime indagini archeologiche e coglie l’occasione per presentare le ulteriori fasi progettuali che interesseranno l’area nel prossimo futuro.
L’evento di presentazione è programmato per venerdì 14 febbraio alle 11 presso Palazzo Bellini. È prevista la partecipazione delle autorità locali, del team di progettazione, dei funzionari Mibact (responsabili per la tutela archeologica ed architettonica) e della ditta archeologica che sta attualmente operando in cantiere.
Al termine dell’evento e per tutto il pomeriggio sono previste visite guidate all’interno del complesso. I visitatori, accompagnati dagli archeologi, potranno osservare da vicino le antiche strutture e comprendere la loro evoluzione storica in un luogo fondamentale per la storia di Comacchio.
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