(foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

Nel corso della tradizionale conferenza stampa di presentazione dei nuovi arrivi dal mercato di riparazione invernale, Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ha approfondito alcuni dettagli della trattativa che ha portato Igor alla corte di Iachini, tra tempistiche, retroscena e importanti aspetti che riguarderanno, per il futuro, anche la Spal.

“L’operazione – ha commentato l’uomo mercato dei toscani –  è nata nei primi giorni di gennaio perché avevamo bisogno di un difensore. Ci abbiamo messo molto tempo poi, quando la Spal ha preso un altro difensore, grazie all’amicizia di lunga data che ci lega con il d.s. estense Vagnati, ci siamo seduti al tavolo e abbiamo subito trovato l’accordo, con il parere positivo del ragazzo che ci ha accompagnato per tutto il tempo della trattativa. Tra l’altro, lui voleva una casa vicino allo stadio per arrivarci in bicicletta come a Ferrara, ma gli ho consigliato di prendere l’auto perché la gente ora lo ferma (ride, ndr)”.

Pradè ha poi aggiunto: “La stessa Spal è consapevole del valore e del fatto che Igor sia forte tant’è che, oltre a qualche percentuale di futura rivendita, necessaria per continuare a lavorare insieme e mantenere i buoni rapporti, i ferraresi hanno inserito nel contratto un bonus che è davvero importante e scatterà per la prima partita che il difensore disputerà con la nazionale brasiliana. Loro ci credevano molto in Igor e per questo c’è stato bisogno di tempo, prima di arrivare a un accordo negli ultimi giorni di mercato”.

“Oggi – ha concluso lo stesso Igor, emozionato per la sua nuova avventura in Viola – sono felice per l’opportunità che mi è stata concessa di giocare in una grande squadra italiana. Prima di accettare la Fiorentina, ho parlato sia con Tomovic che con Dabo, perché sono un giocatore giovane e credo sia giusto che io stia a sentire i consigli di chi ha più esperienza. Ho sempre lavorato duro e dato il massimo per cercare di ottenere occasioni come queste. Sapevo che mi sarebbe arrivata questa chance. Ora voglio scrivere il mio nome nella storia della società”.