Politica
27 Gennaio 2020
Alan Fabbri a giugno aveva 16 punti percentuali in più del centrosinistra

In sei mesi la Lega ha perso tutto il suo vantaggio

di Redazione | 2 min

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Se i risultati delle elezioni regionali di oggi potessero sovrapporsi alle comunali di maggio e giugno Alan Fabbri e la sua coalizione avrebbero sperperato il pingue bottino di 16 punti che li separava dal centrosinistra.

Sei mesi fa l’attuale sindaco di Ferrara conquistò al ballottaggio il municipio partendo da un solido 48,44% del primo turno (36629 voti). Nella sua cavalcata lo accompagnarono la Lega con il 30,94% (22.093 voti), la lista collegata Ferrara Cambia con l’8,32 (5944 preferenze), Forza Italia con il 4,47%, Fratelli d’Italia con il 4,14 e Ferrara Civica con l’1,21, per un totale di voti di coalizione del 49,08.

Aldo Modonesi si fermò 31,75% (24009 voti), con il Pd che arrancava al 21,82% con le tre liste d’appoggio Gente a Modo al 4,57, Insieme! al 2,72 e Frazioni e Quartieri all’1,87 per un totale di voti di coalizione del 30,98.

Oggi invece i riscontri delle urne parlano, a livello comunale, di una Borgonzoni che ottiene il 48,04% delle preferenze dei ferraresi (33.123), poche unità in più di Bonaccini, al 47,87% (33.006).

La Lega nel capoluogo raccoglie il 34,39% (pari a 21.376 preferenze, 7 punti in meno del dato provinciale). Rispetto a giugno il partito di Salvini perde 700 voti ma ottiene una percentuale maggiore, complice l’alta affluenza del 2019, che raggiunse il 71,50% degli aventi diritto. Al 30,94% della Lega però va aggiunto l’8,32 della lista collegata al Carroccio, Ferrara Cambia. Altri 6mila voti che mancano all’appello.

Fdi arriva all’10,11 e Fi è ridotta al 3,28. La lista collegata è all’1,91.

A peggiorare le cose per Fabbri &Co c’è l’exploit del Pd, che risale al 30,83% (9.165), cui si aggiungono il 5,45 di ER Coraggiosa e il 4,52 della lista Bonaccini.

Il risultato è ancora più cocente se si paragona a quello provinciale, dove invece la Lega tiene e anzi sorpassa di gran lunga gli avversari. Quando mancano ancora appena sette seggi da scrutinare, Lucia Borgonzoni vanta il 54,96% delle preferenze (98.532 voti), contro il 40,68 di Stefano Bonaccini (72.929 voti).

Sempre a livello provinciale, la Lega conquista il 41,66% (65.853 preferenze), spalleggiata da FdI con il 9,62, Forza Italia con il 3,05 e con la lista collegata all’1,87.

Il Pd è al 27,88% (44.070 voti), con la lista del presidente al 4,25 ed Emilia-Romagna Coraggiosa al 3,12.

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