Affluenza boom al 67,18% in Emilia-Romagna contro il 37,36 del 2014. È l’ultimo dato, quello definitivo delle 23, per le elezioni regionali che hanno richiamato al voto oltre 3,5 milioni di cittadini emiliano romagnoli.

Per quanto riguarda la nostra provincia, si è recato alle urne il 65,63& degli aventi diritto, contro il 37,34 di cinque anni fa, per decidere le sorti di quello che si è subito prefissato come un duello a due tra il presidente uscente Stefano Bonaccini, in corsa per il secondo mandato, e la sfidante Lucia Borgonzoni, senatrice leghista sostenuta dall’intero centrodestra.

Il primo dato, quello relativo all’affluenza, è già eclatante di per sé: una forte partecipazione alla vita democratica che mancava dal 2014, quando solo il 37,3% degli aventi diritto in provincia (37,7% in regione) si era presentato ai seggi.

Nel comune capoluogo ha votato il 66,95 degli aventi diritto rispetto al 38,3% di cinque anni fa. Rimane uno dei dati più alti della provincia estense, ma il record spetta a Mesola con il 72,73. Eclatante il dato di Goro, secondo più alto in tutta la provincia, un comune storicamente poco affezionato ai seggi: qui la percentuale è del 71,02. Era al 26,34 nel 2014.

La percentuale più bassa si registra a Comacchio con il 58,24%. Un dato che comunque la dice lunga sull’altissima affluenza generale alle urne: già nel 2014 infatti il Comune comacchiese era fanalino di coda per numero dei votanti, ma con una percentuale drasticamente minore: il 24,98%.

Passando agli altri Comuni, tra quelli con l’affluenza più alta spiccano Masi Torello, che passa dal 36,5% del 2014 al 72,7%, Vigarano Mainarda (dal 43,9% al 70,1%), Voghiera (dal 40% al 60,8%), Poggio Renatico (dal 38,8% al 68%), Argenta (dal 39,3% al 66,9%), Cento (dal 43,3% al 66,7%) e Bondeno (dal 54,9% al 66,2%).

Subito dopo la chiusura delle operazioni di voto è iniziato lo scrutinio, da seguire in diretta su Estense.com.