La musica jazz suonata nei campi di concentramento, Joseph Goebbels e il rogo dei libri nel ’33, il jazz e la sua estetica nella Germania nazista, la storia di Terezìn e quella dei ‘Ghetto Swingers’.

Tutto questo e molto altro sarà l’interessante materiale trattato nella conferenza-concerto ‘Jazz, musica degenerata – Coco Schumann e i jazzisti del campo di Terezìn’, evento a cura di Pasquale Maria Morgante, docente di Composizione jazz al Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, e organizzato dal Conservatorio nell’ambito della Giornata della Memoria. L’evento si terrà martedì 28 gennaio alle 16 presso la Pinacoteca Nazionale di Ferrara (in corso Ercole I d’Este 21, primo piano del Palazzo dei Diamanti), con ingresso libero fino a esaurimento posti.

L’appuntamento ha come punto focale l’approfondimento di una storia poco nota, quella dei ‘Ghetto Swingers’. L’ensemble, nato nel lager di Terezìn, è stato un fenomeno unico nel panorama musicale relativo ai campi di concentramento: sia perché si eseguiva apertamente un genere che il regime nazista considerava ‘Entartete’ (cioè, degenerato) sia perché contemplava tra i suoi musicisti il chitarrista e percussionista Heinz Jakob ‘Coco’ Schumann, jazzista sopravvissuto all’Olocausto e scomparso due anni fa, il 28 gennaio del 2018.

Durante l’incontro sarà narrata la singolare storia del campo di Terezìn, dei musicisti deportati e dei ‘Ghetto Swingers’, grazie al supporto di rari video d’epoca, clip, immagini e musica dal vivo. Gli argomenti trattati saranno: Joseph Goebbels e il rogo dei libri del 1933, il jazz in Germania tra il 1933 e il 1939, le mostre ‘Entartete Kunst’ ed ‘Entartete Musik’, il jazz e la sua estetica nella Germania nazista, la storia di Terezìn e la sua trasformazione in campo di deportazione, la musica e le opere originali a Terezìn, la storia dei ‘Ghetto Swingers’ e quella di Coco Schumann.

Sul palco saranno presenti Erika Corradi, voce recitante, Stefano Dall’Osso, sassofono, Pier Simone Cinelli, chitarra elettrica, Manlio La Rosa, basso elettrico, e Luca Antonio Di Dio, batteria. Il piccolo ensemble di musicisti eseguirà alcuni brani del repertorio dei ‘Ghetto Swingers’ e si entrerà – per la prima volta in Italia – nel dettaglio storico della formazione jazz e di Schumann. Concluderà la conferenza la proiezione di un breve (quasi introvabile) documentario sulla vicenda del chitarrista ebreo, realizzato dalla regista romana Mara Chiaretti.

Per maggiori informazioni consultare il sito del Conservatorio Frescobaldi: www.consfe.it.