Presi dopo il furto, sono due minorenni
Nella mattinata di ieri (venerdì 19 aprile) la Polizia di Stato ha identificato e denunciato due minori colti in flagranza di reato dopo un furto compiuto all’interno di un esercizio commerciale a Ferrara
Nella mattinata di ieri (venerdì 19 aprile) la Polizia di Stato ha identificato e denunciato due minori colti in flagranza di reato dopo un furto compiuto all’interno di un esercizio commerciale a Ferrara
Ci sarà bisogno di una perizia psichiatrica su Giacomo Bovolenta, il 28enne che a marzo 2023, in un'abitazione di via Sacche, a Mesola, aveva tentato di uccidere - fortunatamente senza riuscirci - il 29enne, anche lui ferrarese, Davide Menegatti
Convalidato l’arresto del ventitreenne di origini romene fermato la scorsa notte dopo che, insieme a un complice, aveva rubato 4mila euro di rame già spacchettato e in tubi della ditta Fgs Srl.
Di nuovo in aula il processo per le presunte mazzette alla Motorizzazione Civile di Ferrara, scoperte dalla maxi-inchiesta Ghost Inspections grazie al lavoro degli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale, dietro il coordinamento del pm Andrea Maggioni, titolare del fascicolo di indagine, che ha chiesto il rinvio a giudizio di 74 persone
Lo hanno sorpreso mentre stava rubando una mountain-bike da 250 euro e lo hanno arrestato
Sono entrambi in via Arianuova, e non per un caso, i due esercizi pubblici destinatari di un provvedimento di sospensione della licenza firmato dal questore Giancarlo Pallini per aver venduto alcoli a delle ragazze, tutte minorenni.
Si tratta di un minimarket gestito da un cittadino del Bangladesh e di una rosticceria cinese. Entrambi hanno venduto della birra, il primo a tre ragazzine di meno di 16 anni e il secondo a una sola, 16enne. Il tutto mentre nella vicinissima discoteca ‘College’ c’era una serata esplicitamente ‘no alcol’ e proprio i servizi di controllo all’ingresso hanno dato il via alle segnalazioni. “Chi era all’ingresso – spiega Emanuela Napoli, dirigente della divisione della Polizia amministrativa – ha visto le ragazze entrare con bottiglie o lattine di alcolici, le ha fermate, ha ritirato l’alcol e poi siamo stati avvisati. Da lì sono nati gli accertamenti per capire da dove arrivava l’alcol”.
Arrivava soprattutto da un minimarket non nuovo a irregolarità e sospensioni della licenza, tant’è che il questore lo ha chiuso questa volta per 60 giorni e vista la recidiva quando riaprirà, dovrà chiudere alle 20,30. Se riaprirà, dato che in contemporanea è arrivata la richiesta al prefetto di revocare del tutto la licenza. Nell’ultimo caso, invece, il colpevole era il titolare della rosticceria, dove una ragazzina è andata “un po’ perché poteva farlo di nascosto, un po’ perché delle amiche le avevano detto che loro avevano già comprato alcol lì”. Qui la chiusura, essendo la prima volta, è di ‘soli’ 10 giorni e poi orario ridotto per un anno (è arrivata anche una sanzione per aver venduto alcol al di fuori dell’orario consentito).
“La responsabilità è degli esercenti che non prestano attenzione, non chiedono l’età, non chiedono documenti”, afferma ancora Napoli.
Un consuntivo dell’ultimo, fatto dal commissario Andrea Trombetta, sulle chiusure dei locali disposte dal questore in base all’articolo 100 del Tulps parla di 17 provvedimenti, 9 a carico di esercenti italiani, 8 per titolari della licenza provenienti dal Bangladesh, 5 cinesi e 4 nigeriani. Di tali provvedimenti, 11 hanno riguardato la vendita di alcol, 8 la violazione del regolamento comunale e altri 8 per violazione del ‘decreto Minniti’ sul degrado urbano.
“Siamo orgogliosi che diverse discoteche abbiano adottato le serate ad alcol zero – afferma Trombetta -. Anche i genitori sono favorevoli”. E a tal proposito, aggiunge la dirigente della divisione Pasi a proposito dei casi in cui vengono segnalati minori ubriachi, “quando vengono qui queste mamme e papà, portano anche il fratello o la sorella maggiori: è un segno che il nucleo familiare è attento”.
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