“Vincitore di un concorso pubblico a tempo indeterminato”; “stabilizzazione del posto di lavoro dopo anni a tempo determinato, sempre dopo superamento di concorso pubblico”. La Funzione Pubblica della Cgil di Ferrara fa presente che è questo, in sintesi, il percorso normativo per diventare dipendente pubblico, peraltro previsto dall’articolo 97 della Costituzione.

“Il consigliere Stefano Solaroli – attacca la sigla della Camera del Lavoro -, ed a sentir lui anche altri soggetti dell’amministrazione, evidentemente non conoscono la Costituzione e le regole di accesso al pubblico impiego. Oppure pensa di poter gestire la cosa pubblica come se fosse una cosa “sua”. In spregio alle leggi, trasformando il consiglio comunale in un indegno mercimonio”.

Indipendentemente da quello che dovesse emergere in futuro, secondo la Fp Cgil “è tutta la maggioranza ad essere coinvolta: nessuno può pensare di gestire il consenso od il dissenso, sia interno che esterno, tramite l’offerta di posti di lavoro. Che siano pubblici o privati”.

“Non è questo che ci aspettiamo dalla Giunta” afferma la Funzione Pubblica Cgil Ferrara, che ricorda le parole “trasparenza, correttezza, chiarezza: sono questi gli elementi su cui deve basarsi la gestione della pubblica amministrazione”.

“Chiediamo al sindaco – conclude il sindacato – di prendere una posizione netta e decisa su quello che in queste ore sta emergendo. Diversamente, dovremmo concludere che il consigliere Solaroli non è il solo a ritenere possibile la compravendita di posti di lavoro”.