Educazione e più controlli. Il piano della Polizia Locale Alto Ferrarese per il 2024
Sono i giovani e gli utenti della strada ad essere al centro del programma di iniziative e azioni promosse dalla Polizia locale dell’Alto ferrarese per il 2024
Sono i giovani e gli utenti della strada ad essere al centro del programma di iniziative e azioni promosse dalla Polizia locale dell’Alto ferrarese per il 2024
In questi giorni il gruppo Futuro Comune ha inviato una interpellanza che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale, nella quale si chiede un forte interessamento dell’Amministrazione nei confronti delle tante esigenze del paese di Dosso
Il gip Carlo Negri del tribunale di Ferrara ha convalidato l'arresto e confermato la custodia cautelare in carcere dei due ferraresi che, nella serata di martedì 9 aprile, sono stati arrestati con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dalla Polizia di Stato che li aveva sorpresi in flagranza con oltre un chilo di hashish in auto
Li hanno trovati con oltre un chilo di hashish in auto e li hanno arrestati. Protagonisti della vicenda due persone di nazionalità italiana che, nella serata di martedì 9 aprile, sono stati fermati dalla Polizia di Stato e sono finiti in manette, sorpresi in flagranza, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
L’amministrazione comunale di Terre del Reno, nell’informare i dati del rendiconto finanziario del comune, lancia l’obiettivo “Debiti 0” entro il 2036
Terre del Reno. Si dice profondamente amareggiato dalle dichiarazioni di Marcella Zappaterra riportate da Estense.com sul Bosco della Panfilia. Al sindaco di Terre del Reno, Roberto Lodi, non è piaciuto affatto leggere che “la Regione è già in campo per valorizzare il Bosco della Panfilia e anche di recente ha stanziato 150mila euro per un progetto dedicato alla manutenzione straordinaria dell’area”, anzi lo ha “rattristato enormemente”.
In primo luogo, come lui stesso dichiara, perché non corrisponde a verità: “La nostra Amministrazione ha, infatti, partecipato a tempo di record a un bando dei Piani di Sviluppo Rurale e si è aggiudicata la cifra sopra indicata per un piccolo intervento di manutenzione di alcune zone del bosco. Quello che però si è dimenticata di sottolineare è che i costi di redazione del progetto e dell’Iva (per oltre 40mila euro sul totale) se li è accollati il nostro Comune, per un bene che, giusto ricordarlo, è Patrimonio Regionale. Inoltre, si tratta di un piccolissimo intervento, una goccia nel mare se si pensa a tutte le problematiche che affliggono il nostro bosco”.
Un bosco che, riferisce Lodi, è da anni in “condizioni pessime”, per il quale lo stesso primo cittadino dall’inizio del mandato sottolinea “la necessità di cambiare il regolamento per la gestione del Bosco della Panfilia e, facendolo, ho tentato numerose volte di contattare l’Assessore Gazzolo per aprire una discussione in merito, invitandola anche di persona sul posto per rendersi conto della situazione, toccandola con mano e vedendola con i propri occhi. Non essendosi mai presentata e non solo, non avendo nemmeno mai risposto, mi rattrista vedere come all’improvviso si dimostrino interessati all’argomento, proprio durante la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali. Trovo che non sia un modo corretto di agire. La nostra Amministrazione ha sempre collaborato con la Regione Emilia-Romagna in tanti altri contesti e di questo non mi sono mai potuto lamentare, anzi. Ma in questo specifico caso non ci riteniamo assolutamente soddisfatti della collaborazione (totalmente assente) dell’assessorato regionale preposto”.
“Un’altra cosa che mi ha lasciato molto perplesso – prosegue Lodi – è che i referenti locali del partito rappresentato da Gazzolo e Zappaterra conoscono benissimo la situazione del Bosco della Panfilia e sanno benissimo che quei 150mila Euro non sono un ‘dono’ della Regione ma sono bensì frutto del lavoro della nostra Amministrazione; inoltre, sanno benissimo che si tratta di un infinitesimale intervento che non risolverà assolutamente nulla. Anzi, saranno soldi sprecati se non si interviene presto per cambiare le regole che impediscono di intervenire in maniera corretta sul nostro amato Bosco”.
Ne consegue che la dichiarazione finale di Marcella Zappaterra “è necessario che Regione Emilia-Romagna e il Comune e gli enti locali prossimi sviluppino iniziative specifiche per salvaguardare questa importante oasi” per il sindaco di Terre del Reno “è la ciliegina sulla torta di una serie di dichiarazioni inverosimili. E’ tantissimo tempo che sosteniamo quanto affermato da Zappaterra. Perché proprio ora, a meno di un mese dalle elezioni regionali, si dimostrano interessati e collaborativi?”.
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