Mesola
10 Gennaio 2020
Per il finissage l'esposizione si arricchisce di 50 opere realizzate dagli studenti del Manzoni

Nuovi piccoli mosaici alla mostra di Felice Nittolo

di Redazione | 2 min

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Mesola. Al Castello di Mesola si potrà visitare fino a domenica 12 gennaio la magica rassegna dal titolo “Felice Nittolo. Terre d’acqua”, a cura di Maria Rita Bentini, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Mesola che riunisce oltre cento opere dell’artista (installazioni, mosaici, disegni).

C’è di più: per il finissage della mostra è stata organizzata un’ulteriore installazione con cinquanta “opere” realizzate da altrettanti giovani delle classi quinte e prime medie dell’istituto comprensivo “Manzoni” di Mesola che tra ottobre e dicembre hanno visitato la mostra, traendone libere interpretazioni creative con materiali diversi, tra cui il mosaico.

L’artista ha voluto che i lavori dei giovani siano esposti al Castello insieme alle sue opere: ecco allora che sabato 11 gennaio alle ore 10,30 i giovani, insieme alle loro famiglie, alle autorità locali, al direttore didattico, alle insegnanti e allo stesso artista si incontreranno al Castello per ammirare quanto scaturito da questa bella esperienza.

Nel progetto espositivo che l’artista Felice Nittolo, ravennate d’adozione ma di origini campane, ha creato specificamente per Mesola, c’è un pensiero pervaso d’emozione che nasce da un sentire ovunque, nell’immensità vivente nel paesaggio del Delta del Po, tra acque, verdi terre e cielo, la presenza misteriosa della luce.

La mostra, a dire il vero, invita il pubblico a compiere un viaggio-navigazione a partire da Mesola, nel susseguirsi delle sale espositive del Castello estense, per arrivare a Torre Abate, nel cuore dell’antico bosco di pianura dove in passato gli uomini hanno tentato di governare la forza delle acque ed ora proteggono con saggezza un ecosistema unico, tra il mare e la terra. O viceversa, perché allo stesso tempo l’artista chiama il visitatore a “prendere le vele” da Torre Abate, per giungere infine nelle magiche stanze del Castello.

Con questa ricchissima rassegna di opere degli ultimi quarant’anni, Felice Nittolo porta a Mesola il fascino contemporaneo del mosaico, che è innanzi tutto tessera, vale a dire un frammento prezioso di luce, oro, colore (quello intenso degli smalti veneziani), il principio primo della composizione. Ma nell’universo creativo dell’artista il mosaico è anche totalità, dunque gesto, azione, pittura e scultura, fino a divenire spazio immersivo, installazione in dialogo coi luoghi. Forse un modo di essere per l’artista stesso, che iconicamente è divenuto mosaico indossando un cappotto musivo, ed ha trasfigurato con un dinamico rivestimento di tessere auree la mitica vecchia Fiat Cinquecento, elevandola a pezzo unico di design.

Il catalogo bilingue (italiano e inglese) Felice Nittolo Terre d’acqua raccoglie le immagini delle opere in mostra. Introdotto da un testo critico della curatrice, è edito dalla Aqua edizioni. Orari: da martedì alla domenica compresa: 9,30-12,30 / 14,30-17,30. Ingresso libero.

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